Mentre The Avengers continua a macinare incassi e The Cabin in the Woods, dopo un accoglienza molto positiva sul versante della critica e del pubblico, si prepara a sbarcare nelle nostre sale, Joss Whedon, regista del primo e produttore e co-sceneggiatore del secondo, torna con la mente al suo passato professionale e al suo tentativo di proporre uno script di Batman alla Warner Bros. Si tratta di un argomento già affrontato in passato dal creatore di Buffy e Firefly, che oggi rievoca quella che rimane la sua scena preferita di quel soggetto mai sviluppato.

Protagonista di quella scena è un giovane Bruce Wayne, da poco rimasto orfano, che per la prima volta, dopo aver difeso una bambina da dei bulli in un vicolo simile a quello in cui furono uccisi i suoi genitori, comprende quello che potrà essere il suo futuro di giustiziere:

Lui è un piccolo ragazzino di 12 anni che sta per tirar fuori la sua rabbia. Poi c'è uno stacco su villa Wayne, dove Alfred sta correndo come se qualcosa di gravissimo fosse appena accaduto, e poi trova Bruce, appena tornato dalla rissa, che invece sta molto bene. Allora Bruce è come se dicesse: "Li ho fermati. Posso fermarli". Quello è il grande momento per me. Quando lui capisce: "Aspetta un momento, posso veramente farlo". Il momento in cui si prefigge quell'obiettivo, invece di essere sopraffatto dal dolore per la morte dei suoi.