Si è tenuta ieri a Londra la World Premiere di Wolverine: l'Immortale e di conseguenza da Oltremanica sono cominciati ad arrivare i primi, contrastanti giudizi.

Ve ne proponiamo qualcuno qua sotto:

E' abbastanza deprecabile il fatto che in un film dove si parla d'immortalità niente riesca a durare per sempre. Lo showdown finale, in termini di epicità e portata, è altamente insoddisfacente, con rivelazioni grottesche, una cattiva computer grafica e una svolta così complicata della trama che rischia di far deragliare il treno alla velocità di 300 miglia orarie. Un passo in avanti rispetto al precedente, ma se solo avesse avuto il coraggio di credere appieno nel suo setting da scordarsi di scivolare in una formula aggressiva e pessima. (*** Stelle, Empire)

Wolverine: l'Immortale è un film con tante ambizioni, ma alla fine il miglior regalo che fa allo spettatore è di farlo uscire dalla sala col desiderio di saperne di più sul personaggio. E questo è un notevole passo in avanti rispetto a X-Men: Le Origini. (*** Stelle, Den of Geek)

Anche se non ha la vibrante sagacia e acume di un The Avengers o la grandezza allegorica di un Cavaliere Oscuro, è un miglioramento rispetto a quella sciocchezza che lo ha preceduto in materia di avventure solitarie di Wolverine. Contrariamente a quello, qua ci si concentra più sulla storia che viene accesa da flash di supereroismo stilizzato. La buona notizia? Un passo avanti rispetto a X-Men: Le Origini – Wolverine. La Cattiva? Un miglioramento non così drastico come speravamo. Decente, ma anche abbastanza appesantito. (*** Stelle, Total Film)

Dove stanno l'arguzia, l'argento vivo e la leggerezza di un The Avengers o un Iron Man o l'ambizione formale della trilogia di Batman di Christopher Nolan? Il precedente film degli X-Men, L'Inizio, era abbastanza sicuro di sé, tanto da abbracciare la propria natura fumettistica. La pellicola di Mangold sembra uno sfogo adolescenziale. E la differenza fra "fumetto" e stupidità sta tutta qui (** Stelle, The Telegraph)

Come le sue sequenze di lotta splendidamente coreografate, Wolverine: l'Immortale gestisce il delicato equilibrio del materiale alla base e le convenzioni del genere, la necessità di spettacolo, nonché un improbabile e straziante pugno emotivo (**** Stelle, SciFi Now)

Nel frattempo, Hugh Jackman, in un'intervista rilasciata a HitFix, rilascia una nuova dichiarazione d'amore verso il "suo" personaggio. Attualmente impegnato nelle riprese di X-Men: Days of Future Past, l'attore afferma di non voler ancora abbandonare Wolverine e i suoi artigli di amadamantio. Che possa trovare posto anche in X-Force?

 

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La data di uscita stabilita dalla Fox per Wolverine: l'immortale è il 25 luglio 2013, la sceneggiatura è stata scritta da Christopher McQuarrie e rimaneggiata da Mark Bomback e James Mangold.

La storia seguirà la storyline della miniserie di Wolverine del 1990 scritta Chris Claremont e illustrata da Frank Miller: Wolverine va in Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida, e la trova sposata a un gelido uomo d'affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai.

Diretto da James Mangold, il film vede nel cast anche Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima e Brian Tee.

Quanto attendete il film? Potete dircelo votando il box BAD Hype! nella scheda.