Come preannunciato, è scaduto l'embargo sullo Hobbit: un Viaggio Inaspettato, e così ecco arrivare le prime recensioni dai siti internazionali che hanno visto il film in occasione della premiere mondiale e delle anteprime degli ultimi giorni.

Al momento il sito RottenTomatoes.com raccoglie undici recensioni, di cui nove positive e due negative. Il voto medio è di 6.6, un voto mediocre quindi, e dal tono di alcune recensioni si capisce che l'aspettativa generale era che l'adattamento dello Hobbit raggiungesse le vette del Signore degli Anelli. Noi vedremo il film la settimana prossima e vi daremo la nostra opinione a riguardo; per fare una giusta media dell'opinione comune nella critica internazionale sarà comunque importante seguire l'andamento di RottenTomatoes quando avrà raggiunto il centinaio di recensioni.

 

 

Intanto riportiamo alcuni estratti dalle recensioni più importanti:

  • boxoffice.com
    Quello che la proiezione in HFR 3D a 48 fotogrammi al secondo comporta veramente è una illuminazione piatta, un look plasticoso e, peggio ancora, un effetto stranamente velocizzato che rende una sorta di allucinazione anche l'azione più normale. Jackson sembra adorare questi 48 fps, ma non riesco a immaginare perchè. Nel mio caso, il film si è trasformato in 166 minuti di errore del proiezionista. Volevo chiedere al proiezionista di ricontrollare l'attrezzatura, ma in realtà dovrei chiedere a Jackson perché vuole rendere il suo kolossal da 270 milioni di dollari un film per la TV.
    Non è l'unica sfida affrontata dall'adattamento di Jackson dello Hobbit, comunque. Dove la trilogia del Signore degli Anelli aveva spessore, Lo Hobbit ha siparietti slapstick e scene di violenza poco adatte ai bambini – che sono gli unici spettatori che non si annoieranno a morte. E' il problema dei prequel. Come la noia che ci ha procurato Lucas quando è tornato a Star Wars per la Minaccia Fantasma, in questo caso il pubblico, le aspettative e il linguaggio cinematografico in generale sono maturati, ma la storia è più infantile.
     
  • screencrush.com

    [Nell'HFR 3D] Quando le persone corrono, sembra siano al Benny Hill Show. E il fuoco sembra strano, il che è un problema se si tratta del fiato infuocato di un drago o armi infuocate. Il risultato è che un momento che dovrebbe risultare un trionfo finisce per sembrare malriuscito. L'effetto è così strano e insolito, come quasi tutti gli effetti speciali, da sembrare cheap, a poco prezzo. […] Tutto ciò che è stato girato alla luce del giorno sembra una produzione della BBC degli anni settanta. Il movimento è troppo nitido, e poi quando si muove anche la cinepresa il risultato è in qualche modo è strano. […] Le persone interessate alla tecnologia dovrebbero vedere Lo Hobbit in HFR 3D a 48 fps. Chi invece vuole vedere un grande film dovrebbe vederlo in versione normale. Ma il problema è che chi volesse vedere un grande film rimarrà deluso a prescindere. Nonostante tutti i trucchi, infatti, Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato è solamente un film okay.

  • hitfix.com
    Durante tutto il film c'era uno strano effetto alla Benny Hill, le cose sembravano velocizzate. Capitava sia durante le scene di dialogo che nelle scene d'azione, e l'effetto in generale era quello di vedere il Blu-Ray rimasterizzato più bello che esista, ma a velocità 1.5x.
    […] Ci sono diversi artisti della trilogia in questo film, come Ian McKellen, Howard Shore e Andrew Lesnie, il cui lavoro è altrettanto straordinario come in precedenza, e penso che per la maggior parte del tempo i fan del Signore degli Anelli si sentiranno a casa. Ma ci sono alcune caratteristiche negative, questa volta, che mi spingono a dare il voto B a questo film (il che mi lascia sbigottito). La mia speranza è che i tre film funzionino meglio di quanto questo primo episodio faccia da solo, e che i problemi di ritmo si risolvano nel corso dei prossimi episodi.
     
  • slashfilm.com
    "Ancora e ancora" è anche il problema principale del film. Costantemente, è come se Jackson si dimenticasse di avere ancora due film a disposizione […] Scene di dialogo vengono prolungate all'infinito, e una struttura familiare di cattura – fuga rocambolesca viene ripetuta costantemente. Buona parte del film dà l'impressione di cercare volutamente di fermare il viaggio dei nani dalla sua naturale prosecuzione.
    In linea di principio Lo Hobbit è estremamente divertente. I fan di Jackson, Tolkien e del Signore degli Anelli lo adoreranno. Tuttavia, è lungo e discontinuo, il che lo tiene a debita distanza dalla trilogia originale di jackson.
     
  • ign.com
    I veri protagonisti del film sono Freeman, McKellen e Armitage, e non deludono nelle loro performance. Freeman è meraviglioso come Bilbo, anche se è difficile superare i 4 hobbit della trilogia. E' in grado di fornire calore, umorismo e umanità all'intero film. McKellen è più regale e schivo che mai nei panni di Gandalf, mentre Armitage cattura sapientemente l'amarezza e il carattere di Thorin, in una versione più giovanile di quella del romanzo. […] Lo Hobbit quasi raggiunge picchi elevati di grandezza, eppure nonostante molti momenti di divertimento epico la grandezza rimane fuori portata. E' un film di intrattenimento molto bello, anche se non riesce quasi mai a catturare il senso di meraviglia del Signored degli Anelli. E nonostante tutto è stato bello tornare nella Terra di Mezzo.
     
  • indiewire.com
    Con quasi tre ore a disposizione, il quarto viaggio nella Terra di Mezzo di Peter Jackson è inizialmente autoindulgente e preoccupante. Il look dell'HFR 3D spiazza, e la storia fatica a decollare, prendendosi parecchio tempo con due prologhi. E mentre Il Signore degli Anelli spesso aveva un tono gioviale e luminoso, Lo Hobbit diventa comico in maniera purtroppo poco piacevole (anche se sappiamo che il materiale originale è un romanzo per bambini). Ad alcuni risulterà troppo formulaico e familiare (i non fan non verranno conquistati probabilmente per questo motivo), ma è un dato di fatto che Lo Hobbit è un altro grande film di Peter Jackson. […] Gli ultimi due atti sono semplicemente pura azione e avventura, un ottovolante di emozioni che coinvolge e convince quanto la trilogia originale.

 

 

  • hollywoodreporter.com
    Con quasi tre ore di durata passate a rappresentare visivamente ogni virgola dei primi sei capitoli del romanzo, Jackson e i suoi colleghi hanno creato una vera e propria delizia per gli appassionati, qualcosa che i milioni di fan del Signore degli Anelli apprezzeranno molto. Ma in termini puramente cinematografici, è anche lento, con un certo numero di momenti didascalici di esposizione e la mancanza di un vero e proprio movimento progressivo.
    Ci vuole parecchio tempo prima che Jackson vada a pieno ritmo, anche se nella parte finale riesce ad azzeccare tutto, proprio mentre Bilbo inizia ad acquisire una sua identità come personaggio. Uno degli espedienti utilizzati da Tolkien per rendere Lo Hobbit apprezzabile sia dai bambini che dagli adulti nei decenni è stato il costruire Bilbo come un bambino cresciuto che matura e si assume delle responsabilità che in un primo momento giudica troppo lontane da sè. Freeman fa lo stesso: inizialmente sembra poco legato al personaggio, e invece mano a mano se ne appropria, convincendoci del fatto che nei prossimi episodi acquisirà ancor più spessore.
     
  • collider.com  
    Il più grande risultato raggiunto dallo Hobbit è il fatto che si ricolleghi così bene con la Trilogia del Signore degli Anelli, molto meglio di quanto la trilogia prequel di Star Wars si ricollegasse con quella originale. […] A un primo sguardo, Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato sembra ricollegarsi perfettamente con i toni del SdA. Il film viene impostato in modo che i nuovi spettatori imparino a conoscere Bilbo e Frodo, ma l'approccio è simile a quello che ha un vecchio che racconta fiane a suo nipote, nulla di più. […] Il film alza al massimo le aspettative per i prossimi due episodi, ma se pensiamo alla trilogia del Signore degli Anelli, possiamo aspettarci che queste aspettative verranno sorpassate. Vorrei che i prossimi due episodi fossero più seri, soprattutto ora che Bilbo è venuto in possesso di un certo anello. Inoltre sarebbe più utile, perché renderebbe più graduale la transizione verso la trilogia del Signore degli Anelli, e i nuovi fan potrebbero maturare lungo tutto l'arco narrativo dei sei film, come già avvenuto nella saga di Harry Potter.

 

 

La sinossi del film:

La storia racconta il viaggio del protagonista Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il regno di Erebor, governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Scudodiquercia. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da goblin e orchi e implacabili lupi mannari. La loro meta principale è raggiungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre… Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili… un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

Scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro, Lo Hobbit – un Viaggio Inaspettato è il primo di tre film adattati dal romanzo omonimo di J.R.R. Tolkien e dalle appendici del Signore degli Anelli, e uscirà il 14 dicembre 2012 (il 13 in Italia).

Vi ricordiamo che potete parlare del film in questo topic del forum apposito. Quanto lo attendete? Potete votare nel box BAD Hype nella scheda del film.