Cinque anni fa Paul Thomas Anderson sorprese tutti al Fantastic Fest proiettando Il Petroliere. Ieri sera il regista si è ripetuto, proiettando a sorpresa all'Aero Theater di Santa Monica, dopo una proiezione speciale di The Shining dell'American Cinematheque, il suo attesissimo film The Master.

Non era un incontro con la stampa né una proiezione privata: si è trattato di un evento speciale non annunciato, anche se la voce si è diffusa praticamente subito su siti come In Contention e Hollywood-Elsewhere. Qualche giorno fa, ricorderete, Deadline ha confermato che il film avrebbe partecipato in Concorso al Festival di Venezia l'1 settembre, ma non sappiamo bene se questo genere di proiezioni potrebbero impedire alla pellicola di rientrare nel regolamento del concorso (che però parla di "particolari deroghe", forse per questo le trattative sono durate così a lungo). Ecco perché sarà meglio aspettare un comunicato ufficiale ( disponibile forse solo il giorno d'apertura della Mostra) prima di dare per certa la sua partecipazione

Intanto sono online le prime impressioni sul film, iniziando da quella di "Bobfilm", che ha comunicato direttamente con HE:

Sto ancora cercando di assimilare tutto quello che ho visto, ma è stato decisamente straordinario. Una sorta di allucinazione da febbre. Non sarà un film per il pubblico, per niente. Un finale ambiguo, non un personaggio per il quale parteggiare. E senza frasi a effetto sul "frullato" come nel Petroliere, probabilmente non sarà un fenomeno come quel film.

Ci sono tre o quattro scene tra Phoenix e Hoffman che sono favolose. Inoltre include la miglior performance finora di Amy Adams.

Phoenix vincerà il premio come miglior attore a meno che Daniel Day Lewis non spacchi tutto con la sua interpretazione di Lincoln. Siamo dalle parti di Toro Scatenato per lui. Credeteci o meno, questa è una performance ancora più strana di quella del suo finto documentario. L'unico modo che ho per descriverla è "animalesca" (penso che il titolo Master si riferisca più a "un cane e il suo padrone", almeno questa è l'impressione che ho avuto). Lo stile è simile a quello di Terrence Malick più che del Petroliere.

 

 

Uno spettatore ha detto la sua anche a Kris Tapley:

Paul Thomas Anderson era in sala assieme alla moglie Maya Rudolph. L'ho visto arrivare in ultima fila prima che iniziasse The Shining. Ma pensavo fosse lì per il film, ma appena prima che iniziasse hanno detto che dopo la pellicola avrebbero proiettato un altro misterioso film in 70mm.

Una volta finito The Shining (il restauro digitale è incredibile) ci hanno detto che era The Master. Abbiamo aspettato mezzora, siamo rientrati e l'abbiamo visto senza titoli di testa, loghi o titoli di coda [forse è un modo per permettergli di partecipare al Festival, proponendolo come "copia lavoro" ndt] Non sono sicuro della durata, credo due ore e mezza.

 

 

Ed ecco un po' di reazioni su Twitter:

  • @michaelwhittle "Se possibile la migliore esperienza cinematografica che io abbia mai vissuto"
  • @TotallySketch (Michael Gallagher) "Appena visto 'The Master'. Nessun film mi ha mai fatto sentire così, non posso né descriverlo nè dare un giudizio. Sono senza parole."
  • @aaldere1 (Andrew P Alderete, assistente della produttrice di "The Social Network" Dana Brunetti) "The Master è stato incredibile. Oscar ovunque."
  • @LoganDoe "Hoffman è uno dei migliori attori viventi. The Master ne è una ulteriore prova"
  • @pillowfightin "Visto The Master in 70mm all'Aero Santa Monica. Proiezione a sorpresa dopo The Shining. Mai visto niente di simile."
  • @jessecrall "The Master: B+ storia confusa e divagante con ottime messe in scena con un'ottima performance di Phoenix, la migliore dell'anno"
  • @Super_Matts "THE MASTER è interessante. Ci penserò per giorni. J Phoenix e P S Hoffman sono degli alieni"
  • @DubstepElitist "heyyy the master è stato bello"

La premiere del film avverrà il 14 settembre in un numero limitato di cinema americani; il 1 settembre verrà presentato a Venezia, poco dopo a Toronto.

La storia di The Master segue le vicende di uno sbandato solitario (Joaquin Phoenix) che subisce il fascino di un gruppo di fanatici religiosi dedicati alla "Causa" e guidati da un leader carismatico (Phillip Seymour Hoffman). Il ragazzo è attratto anche dalla figlia del Maestro (Amy Adams). I paralleli con la vita di L. Ron Hubbard si sprecano, anche se Anderson e la produzione (forse anche per evitare ritorsioni) negano collegamenti con le vicende del fondatore di Scientology.

Per approfondire la questione "problemi con Scientology" v'invitiamo a leggere i "retroscena" del 9° episodio della dodicesima stagione di South Park. Trovate tutta la cronaca su Wikipedia, mentre l'episodio in versione integrale può essere visto sul sito ufficiale della serie di Trey Parker e Matt Stone.