La grande moda di Hollywood e del mondo dell'intrattenimento in genere è il 3D. Studi e registi fanno letteralmente a gara nel proporre una stereoscopia che, sulla carta, dovrebbe conferire delle nuove possibilità stlistiche, narrative e una maggiore immersività che, spesso e volentieri, finiscono per tradursi in immagini troppo scure e mal di testa per gli spettatori.

Eppure, alcuni filmmaker, come ad esempio Christopher Nolan su tutti, preferiscono puntare sulla spettacolarità del formato IMAX. Brad Bird, per il suo Mission: Impossible – Protocollo Fantasma (che può vantare ben 25 minuti di girato con macchine da presa IMAX) ha optato per una scelta in linea con quella del regista di Batman tanto che il film aprirà in anteprima il 16 dicembre, in oltre 200 sale dotate di tale tecnologia per poi essere distribuito, a partire dal 21 dicembre, in oltre 3000 cinema. La mossa viene motivata dal regista sulle pagine di Hero Complex e ruota intorno al desiderio di voler restituire un ruolo di grande intrattenimento al cinema tramite una diffusione anticipata in quelle sale capaci di valorizzarne appieno la spettacolarità. Operazione non facile, considerata l'ostilità degli studios e delle catene di Multiplex:

E' quasi impossibile tentare di cambiare delle dinamiche consolidate all'interno dell'industria cinematografica e quindi siamo riusciti a strappare solo cinque giorni. Ogni studio quando lancia un grande blockbuster vuole assicurarsi il maggior numero di sale possibili così da poter affermare che il proprio prodotto è quello con la maggiore diffusione. Ma allo spettatore medio non interessano quanti soldi si fanno nel primo week end. Interessa l'esperienza cinematografica. Quindi ho voluto che le prime persone che vedranno il film possano avere la possibilità di vederlo nel miglior modo possibile.

Brad Bird non si dichiara assolutamente contrario al 3D, tuttavia, a suo modo di vedere, la tanto decantata immersività della stereoscopia viene inevitabilmente minata alla base dalle immagini più scure e dagli occhialini. Le maggiori dimensioni degli schermi IMAX sono l'unica valida alternativa.

Scurire l'immagine e dover indossare degli occhiali sono dei passi indietro verso l'immersività che il 3D dovrebbe dare (…) Oggigiorno, i multiplex hanno praticamente rovinato il ruolo di grande intrattenimento di un film perché ti può capitare di vederlo su uno schermo decente, ma è molto più probabile che lo guarderai su uno schermo schifoso. Magari piccolo e schifoso. Una volta se volevi vedere un film prima e alla grande, dovevi andare in un enorme mono-sala. Ora l'equivalente di quei cinema sono le sale IMAX quindi ho spinto per poter filmare parte del film con questa tecnologia e in questo la Paramount è stata estremamente accondiscendente. E girare in IMAX è piacevole come un calcio sul sedere: le macchine da presa sono enormi, rumorose. Ma la qualità dell'immagine è inarrivabile. E ti senti veramente dentro il film. magari un giorno farò tutto un film in Imax.