La Paramount inaugura la sua nuova divisione animazione, che partirà con il primo lungometraggio animato nel 2014. Ancora nessun nome è stato fatto su chi siederà a capo di questa divisione che dovrà riferire direttamente ad Adam Goodman, presidente della Paramount Motion Picture Group. Se si farà un sequel di Rango di Gore Verbinski, avverrà sotto la nuova insegna di Paramount Animation.

Ma cosa succederà adesso con l’accordo che la Paramount ha in essere con la DreamWorks Animation? Il contratto scade il 31 dicembre 2012 e una executive della Paramount ha rivelato in esclusiva a Deadline che “abbiamo offerto loro una proroga di un anno alle stesse condizioni di quelle che abbiamo ora”.

Voci vicine a Jeffrey Katzenberg rivelano, però, che lui “vuole ottenere di più. Prorogare il contratto ha senso solo se gli accordi migliorano”, essendo interessato principalmente a vendere con la copertura di un importante accordo di distribuzione. Per questo gli sforzi e le attenzioni di Katzenberg adesso si stanno rivolgendo alla Warner, dopo che Comcast e Universal, Disney, Fox e Sony, che hanno tutte le proprie divisioni animazione, si sono dimostrate poco interessate ad accordi.

Esattamente un anno fa, durante la conferenza a Camp Allen, Comcast aveva smentito le voci secondo le quali NBCUniversal voleva acquisire DreamWorks Animation e mettere Katzenberg a capo della NBCU. Pare che per ottenere tutto ciò fosse stato direttamente Katzenberg a contattare Brian Roberts e Steve Burke della Comcast. La NBCU ha già un grosso accordo di partnership esclusiva con la Illumination Entertainment, che realizza film in CGI. Prima che con la Comcast, Katzenberg aveva tentato di raggiungere un accordo con ogni studio importante, ma tutti per un motivo o per l’altro avevano rifiutato, Warner compresa. Sembra che ora ci stia provando di nuovo…

La “missione” della Paramount Animation, come annunciato da Brad Grey, presidente e CEO della Paramount, sarà quella di migliorare la qualità del prodotto. Ogni film avrà infatti un budget superiore ai 100 milioni di dollari. Senza contare che svilupperà tutti i progetti animati in CGI destinati alle famiglie, compresi i film che vanno sotto l’etichetta di Viacom Nickelodeon, uno dei principali brand nell’entertainment per ragazzi. Con una propria divisione animazione, la Paramount potrà puntare anche sul merchandising legato ai propri film.