A pochi giorni dalla notte degli Oscar (che, vi ricordiamo, seguiremo in diretta con un live blogging ricco di ospiti) vi proponiamo i nostri pronostici, ovviamente preceduti da una breve premessa.

Tali pronostici sono da prendere come sempre con le pinze, per vari motivi, primo tra tutti quello che il fattore sorpresa c'è sempre, anche durante le cerimonie più noiose (come quella dell'anno scorso). Tuttavia quest'anno l'idea che ci stiamo facendo è che sarà una serata veramente, veramente prevedibile, e la speranza è che qualche sorpresa ci sia davvero (il che rende, se vogliamo, tutto più eccitante).

Ci sono un gran numero di categorie in cui sappiamo già cosa accadrà, sia statisticamente (come insegna Gold Derby, che come sempre teniamo in considerazione nel fare i pronostici) che guardando ai premi di categoria assegnati negli ultimi mesi (e che negli ultimi anni sono diventati degli indicatori sempre più precisi). Anche i Golden Globe di quest'anno sembrano essere andati nella direzione di prevedere cosa accadrà agli Oscar, e per alcune (solo alcune) categorie potrebbero essere un indicatore.

Andiamo con ordine, elencando tutti i nominati e quelli che secondo noi hanno la possibilità di vincere. Chiaramente, per alcune categorie minori non abbiamo alcuna possibilità di prevedere con precisione chi sarà il vincitore, e quindi ci basiamo su quanto riportano i principali siti e borsini degli Oscar.

Potete commentare i pronostici e inserire i vostri in questo topic del nostro forum, oppure nella pagina evento su Facebook.

MIGLIOR FILM

  • The Artist – Thomas Langmann, Producer

  • The Descendants – Jim Burke, Alexander Payne and Jim Taylor, Producers
  • Extremely Loud & Incredibly Close – Scott Rudin, Producer
  • The Help – Brunson Green, Chris Columbus and Michael Barnathan, Producers
  • Hugo – Graham King and Martin Scorsese, Producers
  • Midnight in Paris – Letty Aronson and Stephen Tenenbaum, Producers
  • Moneyball – Michael De Luca, Rachael Horovitz and Brad Pitt, Producers
  • The Tree of Life
  • War Horse – Steven Spielberg and Kathleen Kennedy, Producers

Sia chiaro: è l'anno di The Artist. Ne saranno lieti i fan, mentre i detrattori si mettano il cuore in pace. Già quando il film è stato mostrato a Cannes l'impressione che avrebbe fatto sensazione c'era, quando poi i Weinstein hanno iniziato a puntare tutto su questo titolo la faccenda è diventata chiara. E Harvey Weinstein ci sa veramente fare: i suoi film magari non incasseranno miliardi, ma quando si tratta di Oscar è in grado di capire su quale cavallo puntare, conosce i meccanismi dell'Academy e sa come giocare. The Artist ha vinto i più importanti premi di categoria (DGA e PGA tra tutti), premi della critica eccetera. Nonostante il fatto che sia in bianco e nero e muto lo faccia sembrare un'opera azzardata (non a caso non sta avendo un enorme successo di pubblico, anche se i 25 milioni incassati finora negli USA sono comunque un enorme risultato per un titolo simile), in realtà è un omaggio al cinema americano capace di toccare il cuore del membro dell'Academy medio (recentemente identificato dal L.A. Times in un maschio anziano, bianco e ricco). Un mix tra operazione nostalgia, maestria cinematografica e omaggio non solo al cinema, ma anche a Hollywood e all'Academy.

L'altro contendente forte è Paradiso Amaro, ma se vincesse Payne sarebbe decisamente una sorpresa.

REGIA

  • The Artist – Michel Hazanavicius
  • The Descendants – Alexander Payne
  • Hugo – Martin Scorsese
  • Midnight in Paris – Woody Allen
  • The Tree of Life – Terrence Malick

E' raro che film e regia non vadano insieme, così come è raro che il vincitore di un DGA non vinca l'Oscar. Ecco quindi che logica vuole che la statuetta vada ad Hazanavicius, anche se non sono pochi quelli che ritengono che Scorsese potrebbe averla vinta. Ma per coerenza, se questo è davvero l'anno di The Artist, allora vincerà anche Hazanavicius.

ATTORE PROTAGONISTA

  • Demián bichir – A Better Life
  • George Clooney – The Descendants
  • Jean Dujardin – The Artist
  • Gary Oldman – Tinker, Taylor, Soldier, Spy
  • Brad Pitt – Moneyball

E' l'anno di The Artist. E Jean Dujardin si è impegnato moltissimo, nonostante l'unico vero altro contendente nella categoria, George Clooney, abbia vinto premi come l'NBR e il CCMA. L'attore francese ha vinto il SAG, il Globe e anche il BAFTA (ovviamente nella sezione commedia/musical), e difficilmente perderà l'Oscar.

ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Kenneth Branagh – My Week with Marilyn
  • Jonah Hill – Moneyball
  • Nick Nolte – Warrior
  • Christopher Plummer – Beginners
  • Max von Sydow – Extremely Loud & Incredibly Close

Anche qui, a giudicare dalla quantità di premi vinti finora – e dal fatto che Plummer sia una vera e propria leggenda che non ha mai vinto un'Oscar – è difficile immaginare che il premio non vada all'82enne interprete di Beginners. Da mesi il vincitore di questa categoria è praticamente scontato, il che a volte produce sorprese (ma non sarà questo il caso).

ATTRICE PROTAGONISTA

  • Glenn Close – Albert Nobbs
  • Viola Davis – The Help
  • Rooney Mara – The Girl with the Dragon Tattoo
  • Meryl Streep – The Iron Lady
  • Michelle Williams – My Week with Marilyn

Questa categoria è effettivamente una delle più problematiche. Le vere contendenti sono Viola Davis e Meryl Streep, e nonostante quest'ultima abbia fatto una campagna davvero massiccia (come, in realtà, avviene praticamente ogni anno negli ultimi anni), sono abbastanza convinto che l'Oscar andrà a Viola Davis per The Help. Entrambi i ruoli – protagonista di un biopic e protagonista di una storia commovente sull'emarginazione – sono un classico per gli Oscar, entrambi sono ruoli di donne forti in tempi difficili, entrambe sono interpretazioni davvero notevoli. Qui bisognerebbe forse ripensare al votatore medio dell'Academy e a quello che può colpirlo maggiormente? Il SAG a Viola Davis sembra piuttosto esplicito a riguardo, con buona pace della Streep, qui alla sua 17esima nomination.

ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Bérénice Bejo – The Artist
  • Jessica Chastain – The Help
  • Melissa McCarthy – Bridesmaids
  • Janet McTeer – Albert Nobbs
  • Octavia Spencer – The Help

Altra categoria praticamente scontata. L'unico problema potrebbe essere dato dal fatto che The Help compaia con due attrici in questa categoria, ma la Spencer ha vinto numerosi premi e nessuna delle altre quattro attrici sembra aver avuto lo stesso impatto negli ultimi mesi.

FILM D'ANIMAZIONE

  • A Cat in Paris – Alain Gagnol and Jean-Loup Felicioli
  • Chico & Rita – Fernando Trueba and Javier Mariscal
  • Kung Fu Panda 2 – Jennifer Yuh Nelson
  • Puss in Boots – Chris Miller
  • Rango – Gore Verbinski

Senza la Pixar a competere, questo sembra l'anno di Rango. Il film della Paramount si è comportato estremamente bene nei vari premi di categoria e nei premi della critica, e potrebbe perdere forse solo contro Il Gatto con gli Stivali, ma è assai improbabile.

SCENOGRAFIE

  • The Artist
    Production Design: Laurence Bennett
    Set Decoration: Robert Gould
  • Harry Potter and the Deathly Hallows – Part 2
    Production Design: Stuart Craig
    Set Decoration: Stephenie McMillan
  • Hugo
    Production Design: Dante Ferretti
    Set Decoration: Francesca Lo Schiavo
  • Midnight in Paris
    Production Design: Anne Seibel
    Set Decoration: Hélène Dubreuil
  • War Horse
    Production Design: Rick Carter
    Set Decoration: Lee Sandales

Uno degli sconfitti di quest'anno, Hugo Cabret, potrebbe raccogliere alcuni premi tecnici. Ma anche per le scenografie The Artist è un importante contender, e secondo me la possibilità che lo soffi al film di Scorsese è concretissima.

FOTOGRAFIA

  • The Artist – Guillaume Schiffman
  • The Girl with the Dragon Tattoo – Jeff Cronenweth
  • Hugo – Robert Richardson
  • The Tree of Life – Emmanuel Lubezki
  • War Horse – Janusz Kaminski

Altro film che rimarrà deluso agli Oscar, The Tree of Life dovrebbe prendere però il premio per la miglior fotografia, assolutamente acclamata da ogni parte sin da quando il film è stato presentato a Cannes. Ha vinto l'ASC, e questo dovrebbe bastare; quest'anno ci sono anche The Artist, Hugo e War Horse che si giocheranno la partita: tre film dalla fotografia fantastica, classica e immaginifica. E' possibile che l'Academy decida di votare per il film dalla tecnica visiva più ambiziosa, magari dando finalmente il meritato Oscar a Lubezki.

COSTUMI

  • Anonymous – Lisy Christl
  • The Artist – Mark Bridges
  • Hugo – Sandy Powell
  • Jane Eyre – Michael O’Connor
  • W.E. – Arianne Phillips

Costumi e scenografie spesso vanno a braccetto, e il lavoro di Mark Bridges è davvero notevole. Questa è una categoria in cui Hugo Cabret potrebbe tranquillamente vincere, e probabilmente la lotta sarà proprio tra questi due film.

DOCUMENTARIO

  • Hell and Back Again – Danfung Dennis and Mike Lerner
  • If a Tree Falls: A Story of the Earth Liberation Front – Marshall Curry and Sam Cullman
  • Paradise Lost 3: Purgatory – Joe Berlinger and Bruce Sinofsky
  • Pina – Wim Wenders and Gian-Piero Ringel
  • UndefeateD – TJ Martin, Dan Lindsay and Richard Middlemas

Ammetto di aver visto solo un paio di questi titoli, e quindi mi devo basare soprattutto sulle stime che leggo in giro. Molti sostengono che sarà Paradise Lost 3 a vincere, e in effetti la conclusione della trilogia sui tre di West Memphis ha avuto un grandissimo impatto. Tuttavia alcuni tra i più importanti blogger evidenziano la possibilità che sia UndefeateD a vincere, e in effetti ha senso schierarsi dalla parte di un film della Weinstein Company (tanto per andare sul sicuro).

CORTO DOCUMENTARIO

  • The Barber of Birmingham: Foot Soldier of the Civil Rights Movement – Robin Fryday and Gail Dolgin
  • God Is the Bigger Elvis – Rebecca Cammisa and Julie Anderson
  • Incident in New Baghdad – James Spione
  • Saving Face – Daniel Junge and Sharmeen Obaid-Chinoy
  • The Tsunami and the Cherry Blossom – Lucy Walker and Kira Carstensen

Anche qui, mi baso principalmente su quanto leggo sui vari borsini: buona parte degli analisti indica il corto di Lucy Walker, alla sua seconda nomination.

MONTAGGIO

  • The Artist – Anne-Sophie Bion and Michel Hazanavicius

  • The Descendants – Kevin Tent
  • The Girl with the Dragon Tattoo – Kirk Baxter and Angus Wall
  • Hugo – Thelma Schoonmaker
  • Moneyball – Christopher Tellefsen

Il premio di categoria a Paradiso Amaro ha spiazzato praticamente tutti. Significa forse che vincerà l'Oscar? No, ma almeno ha messo un po' di incertezza. Ancora una volta sarà una lotta tra The Artist e Hugo, e c'è da dire che il film di Hazanavicius deve molto al montaggio. Infine, spesso il vincitore del premio come miglior film ottiene anche il montaggio.

FILM STRANIERO

  • Bullhead – Belgium
  • Footnote- Israel
  • In Darkness – Poland
  • Monsieur Lazhar – Canada
  • A Separation – Iran

Non sempre il film più acclamato all'estero è quello che vince l'Oscar al miglior film straniero, ma quest'anno dovrebbe andare tutto liscio e Una Separazione dovrebbe ottenere il premio.

MAKEUP

  • Albert Nobbs – Martial Corneville, Lynn Johnston and Matthew W. Mungle

  • Harry Potter and the Deathly Hallows Part 2 – Nick Dudman, Amanda Knight and Lisa Tomblin
  • The Iron Lady – Mark Coulier and J. Roy Helland

Può darsi che Albert Nobbs ottenga la statuetta, così come può darsi che si spartisca i voti con The Iron Lady, ma questa di solito è una delle categorie più prevedibili e soprattutto nel caso la Streep non vinca l'Oscar è altamente probabile che il film ottenga questo premio.

COLONNA SONORA

  • The Adventures of Tintin – John Williams
  • The Artist – Ludovic Bource
  • Hugo – Howard Shore
  • Tinker Tailor Soldier Spy – Alberto Iglesias
  • War Horse – John Williams

Altro premio conteso tra The Artist e Hugo, e altro premio che (secondo me immeritatamente, non perché la colonna sonora non sia splendida, ma per un uso a mio avviso superficiale di un brano di Bernard Herrmann) andrà al film di Hazanavicius. Un lavoro comunque superbo e nostalgico.

MIGLIOR CANZONE

  • Man or Muppet
    The Muppets – Music and Lyric by Bret McKenzie
  • Real in Rio
    Rio – Music by Sergio Mendes and Carlinhos Brown, Lyric by Siedah Garrett

Altra vittoria scontata: la Disney ha fatto una campagna massiccia per ottenere questa statuetta, e la otterrà.

CORTOMETRAGGIO ANIMATO

  • Dimanche/Sunday – Patrick Doyon
  • The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore – William Joyce and Brandon Oldenburg
  • La Luna – Enrico Casarosa
  • A Morning Stroll – Grant Orchard and Sue Goffe
  • Wild Life – Amanda Forbis and Wendy Tilby

La Luna è l'unica nomination ottenuta quest'anno dalla Pixar, che solitamente in questa categoria perde, ma sembra stia lavorando il più possibile per vincere l'Oscar, e secondo me potrebbe anche farcela. Molti tuttavia ritengono che vincerà il canadese The Fantastic Flying Books.

CORTOMETRAGGIO LIVE ACTION

  • Pentecost  – Peter McDonald and Eimear O’Kane
  • Raju – Max Zähle and Stefan Gieren
  • The Shore – Terry George and Oorlagh George
  • Time Freak – Andrew Bowler and Gigi Causey
  • Tuba Atlantic – Hallvar Witzø

Non ho visto alcuno di questi film e quindi mi baserò sulla percezione comune: vincerà The Shore, con Pentecost come principale frontrunner.

MONTAGGIO SONORO

  • Drive – Lon Bender and Victor Ray Ennis
  • The Girl with the Dragon Tattoo – Ren Klyce
  • Hugo – Philip Stockton and Eugene Gearty
  • Transformers: Dark of the Moon – Ethan Van der Ryn and Erik Aadahl
  • War Horse – Richard Hymns and Gary Rydstrom

In questa categoria non è semplicissimo stabilire chi vincerà, in molti ritengono che Hugo vincerà entrambi i premi per il sonoro, ma War Horse ha molte possibilità anche dopo aver perso il premio per la colonna sonora.

MISSAGGIO SONORO

  • The Girl with the Dragon Tattoo – David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce and Bo Persson
  • Hugo – Tom Fleischman and John Midgley
  • Moneyball – Deb Adair, Ron Bochar, Dave Giammarco and Ed Novick
  • Transformers: Dark of the Moon – Greg P. Russell, Gary Summers, Jeffrey J. Haboush and Peter J. Devlin
  • War Horse – Gary Rydstrom, Andy Nelson, Tom Johnson and Stuart Wilson

Spesso entrambi i premi sonori vanno allo stesso film, ma in questo caso Hugo è in assoluto il favorito.

EFFETTI VISIVI

  • Harry Potter and the Deathly Hallows Part 2 – Tim Burke, David Vickery, Greg Butler and John Richardson
  • Hugo – Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossman and Alex Henning
  • Real Steel – Erik Nash, John Rosengrant, Dan Taylor and Swen Gillberg
  • Rise of the Planet of the Apes – Joe Letteri, Dan Lemmon, R. Christopher White and Daniel Barrett
  • Transformers: Dark of the Moon – Scott Farrar, Scott Benza, Matthew Butler and John Frazier

Uno dei film più sorprendenti quest'anno è stato L'Alba del Pianeta delle Scimmie, ma è difficile pensare che Harry Potter vada a casa senza almeno una statuetta. Un'altra forte alternativa è Hugo.

SCENEGGIATURA ADATTATA

  • The Descendants
    Screenplay by Alexander Payne and Nat Faxon & Jim Rash
  • Hugo
    Screenplay by John Logan
  • The Ides of March
    Screenplay by George Clooney & Grant Heslov and Beau Willimon
  • Moneyball
    Screenplay by Steven Zaillian and Aaron Sorkin
    Story by Stan Chervin
  • Tinker Tailor Soldier Spy
    Screenplay by Bridget O’Connor & Peter Straughan

Torniamo alle categorie scontate: Alexander Payne difficilmente perderà quest'Oscar, avendo vinto anche il WGA, e se lo farà sarà per Moneyball.

SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • The Artist
    Written by Michel Hazanavicius

  • Bridesmaids
    Written by Annie Mumolo & Kristen Wiig
  • Margin Call
    Written by J.C. Chandor
  • Midnight in Paris
    Written by Woody Allen
  • A Separation
    Written by Asghar Farhadi

Ultima categoria assolutamente scontata: se c'è un Oscar che Allen può (meritatamente o immeritatamente) aspettarsi di ricevere è la sceneggiatura originale per Midnight in Paris. Margin Call potrebbe essere un serio contendente "alternativo" (ma già la nomination sembra un premio per un film così outsider), così come The Artist potrebbe vincere nel caso di una clean sweep. Ma anche in questo caso, probabilmente, andrà tutto nella maniera più scontata…