In una nuova intervista per promuovere il suo romanzo S, J.J. Abrams ha parlato di Star Wars: Episodio VII e della sua tipica propensione a tenere celati molti aspetti della produzione dei suoi film. Il personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch in Into Darkness – Star Trek ne è stata la prova lampante, anche se il regista ha ribadito quanto già ammesso qualche mese fa: "Volevamo tutelare il pubblico, ma alla fine è sembrato che cercassimo di fare i furbi".

Le cose probabilmente cambieranno nel caso di Star Wars: Episodio VII. "Star Wars è una creatura diversa sotto diversi aspetti. E' sempre stato un universo più aperto e più coinvolgente, quindi immagino ci sarà una qualche sorta di compromesso". Abrams ammette, comunque, che le cose non scivoleranno così facilmente dalla sua bocca:

Credo che la nuova era digitale ci stia deumanizzando. Ci troviamo in un momento in cui veniamo trascinati in esperienze che non sono affatto tali in realtà, bombardati da nozioni instantanee da cui sembriamo dipendenti. Bisogna ricordare che non c'è nulla di sbagliato nel senso di attesa. Trovo che ci sia della purezza nella conoscenza non assoluta.

Ha poi raccontato un divertente aneddoto per descrivere l'indice di segretezza nei suoi uffici:

Stavo lavorando allo script di Star Wars stamattina e gli impiegati nell'ufficio hanno cominciato a coprire le finestre e a chiudere le tende. Volevano evitare che qualcuno vedesse ciò a cui stavo lavorando. Piuttosto estrema come cosa, immagino.

Scritto da J.J. Abrams e Lawrence Kasdan, e diretto da Abrams, Star Wars: Episodio VII verrà girato nel corso di quest'anno e uscirà il 18 dicembre 2015.