In questi giorni abbiamo assistito a una vera e propria valanga di dichiarazioni collegate a Star Wars, tanto alla nuova Trilogia quanto agli spin-off.

Questi ultimi, stando ai rumor, dovrebbero essere basati su Boba Fett e su un giovane Han Solo, ma la prima volta che si è parlato di un progetto "parallelo" di Guerre Stellari era collegato a Yoda. 

Ed è proprio in merito a quest'ultimo film che Frank Oz ha avuto modo di discutere con Hero Complex. Oz, lo ricordiamo, oltre a essere il regista di riuscite commedie come La Piccola Bottega degli Orrori, In & Out o Funeral Party, è stato anche l'animatore e il doppiatore di Yoda nella Trilogia Classica. Questo ruolo è poi rimasto nella Trilogia dei Prequel, anche se la parte relativa ai movimenti del "pupazzo" del Maestro Jedi è stata via via eliminata, già drasticamente ridimensionata a partire dall'Episodio I, pellicola che ha segnato la transizione verso l'impiego di una marionetta digitale.

Oz, sostituito da Tony Kane nella serie animata Star Wars: The Clone Wars, ha dichiarato:

Yoda è radicato nel mio cuore. Conosco molto bene questo personaggio (…) Dipenderà molto dalla storia, ma credo che a questo punto si potrebbe anche tornare all'impiego di un pupazzo. La ragione per cui George Lucas ha voluto usare la Computer Grafica, scelta che ho appoggiato, era motivata dal voler raccontare una storia che non fosse "mutilata" dalle limitazioni del pupazzo.

Sarà abbastanza curioso assistere a un'eventuale collaborazione fra la Disney e Oz dopo le critiche di quest'ultimo al film dei Muppet. Frank Oz, in passato uno dei più stretti collaboratori di Jim Henson, il creatore di Kermit and co., non ha mai nascosto le sue critiche alla "nuova versione" dei personaggi effettuata da Jason Segel, James Bobin e Nick Stoller.