Fonte: Variety, EW

Poche ore fa abbiamo annunciato che la Sony ha cancellato definitivamente Spider-Man 4 e mandato a casa tutto il team della saga, tra cui Sam Raimi e Tobey Maguire.

Ora si apprende che lo script di James Vanderbilt su cui si baserà il riavvio di franchise citato nel comunicato stampa, che uscirà nel 2012, è già pronto da qualche tempo, il che lascia immaginare che nonostante la situazione sia degnenerata negli ultimi giorni, la Sony avesse già un piano di riserva da qualche tempo.

In realtà, secondo Entertainment Weekly i piani della major erano quelli di riavviare il franchise dal quinto episodio, non a caso qualche mese fa aveva annunciato di aver commissionato a Vanderbilt una storyline per i due film successivi, e già si parlava di possibile reboot. L'ipotesi è che, a questo punto, sia stato tutto anticipato annullando il quarto episodio ed evitando il rischio che i diritti di sfruttamento del personaggio tornassero alla Marvel. 

E' Variety a sostenere che Vanderbilt aveva finito di lavorare allo script già da tempo, come "piano di emergenza": probabilmente mentre lavorava alla storyline del quinto e sesto episodio, si preparava in realtà a trasformare tutto questo in un vero e proprio "nuovo inizio" cui la Sony avrebbe dato il via quando necessario.

Nulla si sa ancora sul nuovo film, ma se dovrà uscire nel 2012 significa che entro la fine dell'anno dovranno iniziare le riprese, e quindi nei prossimi mesi scopriremo chi sarà il nuovo regista e chi interpreterà l'iconico protagonista. Secondo EW, la storia sarà "attuale e coraggiosa", e ci mostrerà un Peter Parker di nuovo ai tempi del liceo, teenager quindi. L'idea è che qualche spunto venga preso dalla recente serie Ultimate Spider-Man, e che il tono del film possa ricordare Batman Begins (cosa che inizia a preoccupare alcuni fan, visto che Spider-Man non è particolarmente dark come fumetto).

Quello che è sicuro è che con questa mossa la Sony riprende completamente il controllo del franchise e del personaggio: il nuovo film costerà sicuramente di meno (non certo i 300 milioni di Spider-Man 3, cifra che il quarto episodio stava raggiungendo ancora una volta), e la major farà più attenzione a coinvolgere un regista senza dargli completa libertà creativa. La cosa veramente difficile sarà riuscire a convincere i fan che questa decisione non è stata presa per puro interesse di business, e per fare questo la major dovrà coinvolgere un regista in grado di contrapporsi all'immagine che Sam Raimi ha lasciato nel cuore di molti appassionati, inserire attori popolari nel cast e lavorare molto bene nel marketing. E in due anni, può succedere davvero di tutto…

 

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