Fonte: CHUD

Che abbiate adorato Scontro tra Titani o siate rimasti delusi, sappiate che il kolossal di Louis Leterrier è stato rimaneggiato pesantemente durante il montaggio, e che esiste una versione completamente diversa del film che probabilmente non vedremo mai.

Lo ha scoperto CHUD, che ha pubblicato una lunga recensione della sceneggiatura del film utilizzata durante le riprese. Non si tratta, come in altre occasioni (vedi Project 880, ovvero l'originale Avatar), di una prima stesura della sceneggiatura poi rimaneggiata: la maggior parte delle volte, infatti, i cambiamenti in un film vengono apportati quando ancora le riprese non sono iniziate. In questo caso, invece, il film è stato girato seguendo la sceneggiatura, ma poi la Warner ha messo mano sul montaggio cambiandone significative porzioni e facendo poi girare delle sequenze aggiuntive durante i pick-up.

Il cambiamento principale, rivela il sito, riguarda gli dei. Chi si è chiesto come mai Danny Huston è stato assegnato al ruolo di Poseidone quando il dio dei mari compare in pochissime inquadrature, sappia che in realtà due terzi delle scene con gli dei sono state tagliate dal film, e il tenore stesso delle sequenze nell'Olimpo è stato cambiato.

Nel film "originale", infatti, Zeus era il cattivo di turno. E' a causa dei suoi fallimenti che gli uomini si sono ribellati all'Olimpo. Apollo e Atena, che nel film uscito al cinema compaiono in un paio di inquadrature, avevano ruoli molto più significativi: le generazioni più "giovani" di dei si erano rese conto che la cattiva gestione da parte di Zeus stava mettendo in pericolo il loro potere e il loro futuro.

Anche la natura stessa della missione di Perseo era diversa nel film girato da Leterrier, e non a caso il finale attuale è quasi incomprensibile: non si capisce infatti perché l'"happy ending" debba essere il ritorno in vita di Io, se la vera motivazione di Perseo per portare a compimento la sua missione è quella di vendicare la morte dei genitori, uccisi da Ade. Nel film originale, le cose stavano diversamente: la motivazione di Perseo era salvare Andromeda (della quale si era perdutamente innamorato) e dimostrare a tutti che gli umani erano più importanti degli dei, una missione di "secolarizzazione" che nel film finale scompare quasi del tutto. La vendetta nei confronti di Ade è stata aggiunta solo durante le riprese aggiuntive. Nel film originale, poi, il personaggio di Gemma Arterton non era l'oggetto del desiderio di Perseo: durante le riprese, l'attrice aveva spiegato ai giornalisti che la relazione tra lei e il personaggio di Sam Worthington era più come quella tra "fratello e sorella", mentre nel film uscito al cinema i due hanno chiaramente una forte tensione sessuale e lei diventa inspiegabilmente il "premio" finale.

Non è tutto. Come sapete, nel film Zeus decide inspiegabilmente di aiutare Perseo nella sua missione, nonostante questi abbia espressamente intenzione di distruggere gli dei. Nel film originale era Apollo a donare a Perseo (suo fratellastro) la moneta per avere accesso al fiume Stige: il giovane dio si era infatti reso conto che Ade voleva prendere il posto di Zeus, e che solo Perseo poteva aiutarli a impedirglielo. Apollo e Atena complottavano infatti per tradire gli altri dei, convinti che l'unico modo per cambiare la situazione nell'Olimpo senza che questo collassasse fosse aiutare il giovane semi-dio. Un intrigo di palazzo che è scomparso nella versione cinematografica.

C'è poi il finale del film che, come già accennato, nella versione uscita al cinema non è molto comprensibile: Perseo torna inspiegabilmente "amico" di suo padre Zeus e Io torna in vita (lei che durante il film aveva detto che la vita eterna sarebbe stata una maledizione).

Inutile dire che il finale originale era totalmente diverso. Ade non veniva sconfitto, anche perchè non era il vero villain del film. La vittoria di Perseo sul Kraken, grazie all'aiuto di Apollo e Atena, rivelava le manipolazioni di Ade agli dei, che lo rispedivano da dove era venuto. Perseo decide così di andare nell'Olimpo, restituisce la spada a Zeus e rinnega la sua paternità, sostenendo che il suo vero padre è un pescatore ormai morto. Da notare, poi, che nonostante tutti gli avvertimenti di Io lungo il film, nel finale cinematografico Perseo finisce per farsi "corrompere" da Zeus: nella versione originale, invece, l'eroe tiene fede alle proprie motivazioni.

Ma come mai tutti questi cambiamenti? Il motivo è intuibile, ed era stato rivelato già quando vennero annunciate le riprese aggiuntive qualche mese fa: la Warner Bros. ha deciso di trasformare la pellicola da film epico dal budget relativamente basso e che non puntava a incassi stellari, a un vero e proprio popcorn movie. Tutto questo va inquadrato nella strategia generale della major che è attualmente alla ricerca di nuovi franchise da posizionare al posto di Harry Potter, la cui saga cinematografica terminerà l'anno prossimo. Per trasformare Scontro tra Titani in un franchise milionario (il sequel è già stato annunciato) la Warner ha pensato di ampliare il target di riferimento, oscurando la tematica antireligiosa del film, cambiando le motivazioni di Perseo, ammorbidendo la figura di Zeus e tagliando buona parte delle scene nell'Olimpo.

Sappiamo che quando la Warner assegnò il film a Leterrier gli chiese di ideare la storia per una trilogia, ma evidentemente riteneva che gli incassi del film originale non sarebbero stati tali da giustificare un franchise – e la frettolosa riconversione 3D della pellicola dimostra che l'intenzione della compagnia era proprio quella di monetizzare il più possibile con questo "primo" episodio…

Scritto da Lawrence Kasdan sulla base di uno script di Travis Beacham, Scontro tra Titani è una sorta di remake/libera interpretazione dell'originale di Desmond Davis del 1981.

Uscito il 2 aprile negli USA, Scontro tra Titani è stato diretto da Louis Leterrier ed è arrivato da noi il 16 aprile.

Maggiori informazioni nella nostra scheda.

 

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