Fonte: Collider

Come sappiamo, Guillermo del Toro annuncerà il suo prossimo progetto al Comic-Con di San Diego, ma il 24 giugno ai Saturn Awards ha parlato diffusamente del suo ritorno negli Stati Uniti dopo i due anni passati alla pre-produzione dello Hobbit in Nuova Zelanda (una esperienza che lo ha fatto "crescere molto"), e di quello che lo aspetta nei prossimi mesi.

La prima pellicola di cui si è parlato (delle numerose che ha in preparazione) è Frankenstein, un nuovo adattamento del romanzo di Mary Shelley cui del Toro lavora ormai da tempo. Lo script non è ancora pronto, ma il regista sta "presentando la storia alla Universal", il lavoro di scultura e progettazione delle creature è già pronto e a breve verrà realizzato uno screen test sull'attore/musa Doug Jones per l'eventuale ruolo di protagonista. Difficilmente, comunque, sarà il prossimo film del regista:

del toroSto presentando la storyline alla Universal, ma penso che andremo sul set a maggio dell'anno prossimo, non prima. Mi serve qualcosa di pronto per andare seriamente in pre-produzione, e la sceneggiatura non è pronta, ecco il problema. Non è facile arrivare a chiudere questo script.

(…) Abbiamo fatto dei test… tutte le maquette. La creatura è completamente pronta: il corpo, il viso, tutte le parti, anche le parti basse! E faremo un test con Doug Jones molto presto.

(…) Ci sono state tantissime versioni, e vorrei portare sullo schermo qualcosa di nuovo. Penso che quello che stiamo facendo sia nuovo, senza bisogno di cambiare il romanzo. E' questa la cosa curiosa. Credo che l'approccio giusto sia seguire quello che propone il romanzo, ma se vi dicessi la mia idea rovinerei tutto.

Il suo prossimo film non sarà Hellboy 3, che rimane comunque tra le cose da fare:

La questione, con Hellboy 3, è la solita. Ci serve la sceneggiatura, e le sceneggiature di Hellboy non sono facili. Non so perché, ma è difficilissimo da scrivere. E non so, forse se iniziamo a scrivere subito Hellboy potrebbe essere il mio prossimo film dopo il prossimo, non so ancora.

Niente da fare, invece, per Alle Montagne della Follia di H.P. Lovecraft, pellicola che risulta essere veramente difficile da trasporre per il grande schermo:

Sembro un disco rotto: mi piacerebbe tantissimo fare Alle Montagne della Follia. Ma anche adesso, gli studios non mi permetterebbero mai di realizzare un kolossal vietato ai minori, con un finale negativo, senza love story, ambientato nel passato, basato su un romanzo di uno scrittore letto da tantissime persone (ma il cui numero è difficile da quantificare perché le sue opere sono ormai di pubblico dominio).

A quanto pare non potrò fare il film, e quindi ho deciso di ridurre i progetti ai quali sono interessato a tre.

Quando sapremo quale sarà il film, di questi tre, che realizzerà per primo? Ormai lo sappiamo tutti:

L'annuncio lo farò al Comic-Con, o appena dopo. Non ne sono ancora totalmente sicuro.

Potrebbe anche essere un film, totalmente segreto, che ha iniziato a scrivere 15 anni fa e che vorrebbe realizzare il prima possibile. Non ci resta che aspettare. Qui sotto, intanto, trovate l'intera intervista realizzata da Collider, in inglese:

 

 

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