Fonte: LA Times, Facebook

Il titolo di un articolo sul Los Angeles Times di qualche giorno fa è piuttosto esplicito: "La Disney Animation la fa finita con le fiabe – Rapunzel sarà l'ultimo film di questo tipo per il prossimo futuro. Lo studio punta a prodotti per target più estesi".

L'articolo si riferisce a Rapunzel – l'Intreccio della Torre, e sottolinea il fatto che sia stato rinominato – negli Stati Uniti – "Tangled", per evitare riferimenti alla fiaba di Raperonzolo e attirare anche il pubblico maschile (il "nuovo corso" della Disney di cui vi avevamo parlato a marzo). Il pubblico non sarebbe più interessato alle storie delle Principesse, e più in generale alle fiabe, e così i Walt Disney Animation Studios non hanno in programma di realizzare altri film di animazione musicali basati su fiabe, almeno a detta del presidente Ed Catmull:

La vita dei film e dei generi cinematografici ha un suo corso. Possono tornare in voga più in là, se qualcuno ha idee innovative, ma al momento non abbiamo in programma altre fiabe o musical.

Nell'articolo, si evidenzia come la Disney Animation abbia interrotto la produzione di The Snow Queen e di altri progetti cinematografici di animazione basati su fiabe. La produzione di Rapunzel – l'Intreccio della Torre è stata, effettivamente, lunga e travagliata: sei anni di lavorazione, con un riavvio completo nel 2008, quando John Lasseter ha fatto riiniziare tutto daccapo rivoluzionando la trama, i personaggi e lo stile di animazione, con l'obiettivo di realizzare qualcosa di più moderno e con solamente cinque canzoni, scritte dal veterano Alan Menken.

 

 

Ma i tempi cambiano, e di questo sembra essersi resa conto anche la Disney, un colosso dei media con molte sfaccettature e identità differenti. Realtà che quasi si scontrano, come la Pixar (giovane, innovativa e creativa per costituzione), i Disney Animation Studios (le origini stesse della Disney, ancorate alla tradizione) e la Marvel (i cui prodotti vengono consumati da ragazzi e bambini sempre più piccoli). Ma anche network televisivi come Disney Channel e i nuovi modelli di preadolescenti che propongono, in aperto contrasto con gli ideali delle Principesse Disney (cui, secondo studi citati nell'articolo, ormai si identificano le bambine sotto i 5-6 anni).

E così, dopo il rassicurante ritorno all'animazione tradizionale di Winnie the Pooh nel 2011, i Disney Animation Studios cercheranno di intraprendere nuove vie. Lo stesso Catmull spiega che lui e Lasseter stanno incoraggiando i registi a lasciarsi alle spalle formule tradizionali e sicure, e di essere più creativi nei nuovi progetti:

Dicendo a qualcuno "dovreste fare delle fiabe", è come se dicessi: "Non rischiare". Quello che stiamo dicendo loro, invece, è "diteci cosa vorreste fare".

vignetta

Curiosamente, però, dopo la pubblicazione dell'articolo lo stesso Catmull ha commentato via Facebook:

Un titolo sul Los Angeles Times erroneamente riporta che le Fiabe Disney sono ormai una cosa del passato. Penso tuttavia che sia il caso di sottolineare che sono vive e vegete alla Disney, e continuano questa settimana con Rapunzel, una reinvenzione contemporanea di una storia molto amata. Abbiamo vari progetti in via di sviluppo, con grandi novità che il pubblico apprezzerà nei prossimi anni.

snow queen

Inutile dire che una frase simile sembra pronunciata più per rassicurare il pubblico prima dell'uscita di Rapunzel che come commento vero e proprio a un articolo che forse la Disney avrebbe preferito leggere dopo il weekend d'uscita del film, e non prima. Ma la cosa ancor più curiosa è che dopo essere stato apprezzato dalla critica (87% su Rottentomatoes), sembra che il film venga molto apprezzato anche dal pubblico. I dati ufficiali arriveranno lunedì, ma quello che si temeva – ovvero il cannibalismo di pubblico da parte di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I nel weekend lungo del Ringraziamento – sembra che non stia accadendo, e anzi il film dovrebbe incassare decisamente più di quanto previsto inizialmente.

Da cui la domanda: se Rapunzel – L'Intreccio della Torre dovesse rivelarsi un enorme successo commerciale (si parla di 260 milioni di budget, ma la cifra è spalmata su tutti gli anni di sviluppo, inclusa la versione precedente del film messa da parte nel 2008), i Walt Disney Animation Studios torneranno a lavorare su T ?

Co-diretto da Nathan Greno e Byron Howard (sceneggiatore e co-regista di Bolt), Rapunzel – L'Intreccio della Torre è uscito il 24 novembre 2010 negli USA. In Italia è arrivato il 26 novembre (solo in 3D) e uscirà il 3 dicembre 2010 in tutti gli altri formati.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

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