Fonte: Cinematical

Il più delle volte i grandi registi riescono ad avere sia pubblico che critica dalla loro parte. Ma c'è chi si accontenta anche di avere o solo la critica o solo il pubblico (in questo caso, vedi Michael Bay).

Ebbene, dopo aver steso sul ring alcuni dei suoi principali detrattori sul piano della critica, Uwe Boll si è reso conto di non avere dalla sua parte nemmeno gli spettatori. E non tanto perché i suoi film sono un fiasco al botteghino, quanto per i continui attacchi che sta subendo da parte del pubblico stesso.

L'ultimo affronto è stata una petizione online: il regista di capolavori trash che si prendono sul serio (e che sono tratti da videogame) come House of the Dead, BloodRayne e Dungeon Siege è stato invitato a ritirarsi dal mondo del cinema con una petizione sottoscritta da ben 18.000 persone.

E questa volta ha accusato il colpo, per poi rilanciare. Durante una intervista a FEARnet infatti Boll ha dichiarato che sì, si ritirerà, ma solo dopo che un milione di persone avranno firmato la petizione:

 

E' consapevole del fatto che ci sia una petizione online, firmata da 18.000 persone, che le chiede di smettere di realizzare film?
Sì, lo so. Ma 18.000 è una cifra troppo bassa per convincermi.

Quante persone dovrebbero firmare?
Un milione. Ora avete un nuovo obiettivo!

Un milione non è una cifra così irraggiungibile, e siccome il regista è noto per mantenere la parola data ora diversi siti stanno facendo a gara per diffondere il più possibile la notizia. La petizione potete trovarla qui: se volete fermare Uwe Boll, potete farlo.

Intanto Postal, il suo ultimo film, uscirà negli USA a maggio, mentre in Italia verrà presentato questa settimana al MIFF (in presenza dello stesso regista).

 

 

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