Fonte: Entertainment Weekly via Slashfilm

Circa un mese fa è arrivato su YouTube un cortometraggio molto strano, intitolato "What's In The Box?", ovvero "Cosa c'è nella scatola?".

Il corto, ricco di effetti speciali, è realizzato come un lungo piano sequenza in prima persona, alla maniera di certi videogiochi. Descritto come "test film" nella stessa pagina YouTube, è stato visto da oltre un milione di persone. Nel giro di qualche settimana si sono succedute varie ipotesi sulle origini (e gli obiettivi) del video: si trattava di una campagna pubblicitaria per un film o un telefilm? O per qualche oggetto particolare, o un videogame (si è parlato del nuovo Half-Life)?

Ben presto ci si è resi conto che i riferimenti principali erano a Lost: oltre a utilizzare parte della colonna sonora di Michael Giacchino, infatti, il video contiene la famosa sequenza 4 8 15 16 23 42 e un link alla Fondazione Hanso (i finanziatori del Progetto Dharma). Ma ora Damon Lindelof, produttore dello show, svela la verità a Entertainment Weekly:

L'ottima qualità di "Cosa c'è nella Scatola" è seconda solo all'alone di mistero che la circonda. E il fatto che una fuga in prima persona attraverso un centro urbano, con musiche di Giacchino e qualche riferimento alla Hanso, faccia pensare alla gente che abbia a che fare con Lost è semplicemente fantastico.

Fantastico… ma non vero. Perché in realtà il filmato è stato realizzato da un giovane regista olandese di nome Tim Smit, il quale recentemente ha svelato tutto a una tv locale: si trattava di un suo progetto personale, che incredibilmente è diventato virale. Smit ha spiegato che visto il successo del video, la 20th Century Fox lo ha contattato: il concept potrebbe diventare un lungometraggio fantascientifico molto presto…

Potete vedere What's in The Box? qui sotto:

 

 

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