Fonte: Nikki Finke, HollywoodReporter

Qualche giorno fa vi segnalavamo che la MGM stava lottando con i propri obbligazionisti per ottenere una sospensione del pagamento degli interessi sul debito per i prossimi mesi, altrimenti sarebbe entrata in fallimento. L'idea degli obbligazionisti era quella di vendere gli asset principali (ovvero i diritti di James Bond e Lo Hobbit) e risanare il debito, ma questa soluzione avrebbe probabilmente cancellato dalla faccia della terra la compagnia.

Il risultato della trattativa è stato annunciato oggi dalla stessa MGM, che sull'Hollywood Reporter si è poi affrettata a precisare che Lo Hobbit rimane una sua proprietà. Ad ogni modo, si apprende che la compagnia non rischiava insolvenza: un audit ha confermato infatti che le casse contengono abbastanza liquidi per mantenere lo studio in vita almeno per un altro anno.

Questo è il comunicato relativo all'allarme bancarotta:

La MGM ha il piacere di annunciare che la compagnia ha chiuso un accordo con i propri finanziatori. La compagnia apprezza la loro pazienza e il loro supporto. Secondo gli accordi, il gruppo di creditori ha deciso di non dare attuazione ai propri diritti secondo la richiesta della Compagnia di non pagare gli interessi con scadenza al 30 settembre, 31 ottobre e 30 novembre.

Questo accordo, che scade il 15 dicembre 2009, fornisce alla MGM la liquidità necessaria a permettere la prosecuzione delle discussioni legate allo sviluppo di una struttura di capitale ottimale in supporto al business-plan a lungo termine della compagnia. Con questo accordo, la MGM ha compiuto un importante primo passo verso il raggiungimento di una stabilità finanziaria e di adeguata liquidità per sviluppare strategie di business.

Certo si tratta solo di tre mesi di "respiro", meno di quanti chiesti inizialmente dalla compagnia ai creditori (che comprendono Providence Equity e TPG, Sony e Comcast). Tuttavia l'aspetto importante di tutto questo è che il management e i creditori concordano che sono gli asset a fare della MGM quello che è, e che vendendoli la compagnia rischierebbe di chiudere definitivamente.

Sull'Hollywood Reporter viene fatta chiarezza riguardo allo Hobbit: a quanto pare la maggior parte dei soldi dovrà metterli la Warner Bros., almeno a livello di budget di produzione, il che salva il coinvolgimento della MGM, che secondo il quotidiano dovrà investire per il film solo una quarantina di milioni di dollari (che tuttavia sono molti per una major in difficoltà).

Attualmente vengono sviluppati due film dello Hobbit, secondo un accordo di spartizione al 50-50 dei diritti di distribuzione con la New Line Cinema, una unità della Warner Bros.

Il primo film uscirà nel 2011, diretto da Guillermo del Toro che si occuperà anche del sequel. Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro stanno scrivendo entrambi i film, e la sceneggiatura completa del primo film sarà ultimata entro la fine di novembre.

La Warner Bros. guiderà la produzione e distribuirà il film negli Stati Uniti. Per ora, la compagnia di Burbank sta coprendo tutte le spese immediate.

(…) Gli executive della compagnia sperano di riuscire a recuperare circa 40 milioni di dollari per le attività legate allo Hobbit. Gli interessi richiesti, invece, superano i 50 milioni.

In caso di insolvenza degli interessi a chiusura di questo accordo, comunque, i creditori potrebbero decidere di trasformare il debito in partecipazioni azionarie e puntare a impadronirsi della compagnia. 

Vi terremo aggiornati…

Lo Hobbit 1 uscirà nel dicembre 2011, la seconda parte nel dicembre 2012.

Prodotti da Peter Jackson, entrambi sono diretti da Guillermo del Toro. Maggiori informazioni sul primo film le trovate nella nostra scheda.

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