Fonte: bloody-disgusting.com

La Hammer Film Productions ha ripreso le proprie produzioni nel 2008, e l’attuale CEO Simon Oakes ha svelato i piani futuri della storica casa di produzione che, in particolare negli anni ’50 e ’60, aveva segnato l’industria del cinema horror.

La Hammer deve il proprio successo a film La maschera di Frankenstein (1957), con Christopher Lee e Peter Cushing, Dracula il Vampiro (1958) e La mummia (1959); da questi ultimi tre titoli nacquero un totale di quindici sequel che permisero a questi tre franchise di diventare in assoluto tra i più longevi della storia del cinema.

Dopo molti anni, la casa di produzione è tornata in attività: tra i progetti imminenti figurano il thriller psicologico The Resident con Hillary Swank, e Let Me In di Matt Reeves. Ma le prospettive sono molto più ampie: il CEO Simon Oakes ha recentemente annunciato che verranno prodotti alcuni remake ispirati proprio ai grandi classici degli anni ’50.

Parlando a Bloody Disgusting, Oakes ha espresso l’intenzione di produrre horror di qualità, con budget medio-alti, che rimarranno fedeli alle origini dello studio:

[…] Non saranno necessariamente dei remake, saranno delle reimmaginazioni di questi personaggi storici.
[…] Si tratterà veramente di ridefinirli. Fare un nuovo L’astronave atomica del dottor Quatermass, oppure un nuovo Capitan Kronos – Cacciatore di vampiri, non rifare lo stesso film… si tratta di chiedersi “come sarebbe Capitan Kronos in un film del 2011? Oppure il dottor Quatermass nel 2012?”. Sarà un po’ come vedere Jason Bourne, un personaggio molto classico con la stessa atmosfera di James Bond.
Ho incontrato Nigel Kneale, il creatore del dottor Quatermass, proprio poco prima che morisse e mi ha dato delle grandi idee a riguardo, abbiamo un sacco di materiale che dovremo reimmaginare. Questa è la sfida. È lì che dobbiamo usare la nostra immaginazione.
[…] Quest’anno abbiamo due grandi film in uscita, e questo è il modo ottimizzeremo il nostro messaggio, e cioè che la Hammer è un grande studio che stiamo cercando di ricostruire. Un grande marchio che stiamo cercando di far tornare grande.
[…] La Hammer non farà torture porn. Prima di tutto… ho visto il primo Saw, è stato grande. Successivamente è diventato un franchise, e successivamente è diventato quello che è diventato. Sono molto amico di John e della Lionsgate e tutto quanto ma… Penso che la Hammer non lo farà mai. Non credo rientri nei nostri parametri, non lo abbiamo mai fatto. Quindi non penso che la Hammer si metta a fare quello che io chiamo “gore-nography”, o torture porn, o film slasher… la mia personale opinione, per essere onesto, è che si tratta solo di una parentesi nel genere horror. Credo che il torture porn tra venti o trent’anni sarà dimenticato rispetto agli altri sottogeneri… l’horror è molto ampio. Ci sono Polanski, Hitchcock, Kubrick. È la mia opinione.

 

 

dracula

 

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