Fonte: Digital Spy

Un remake del Corvo meno di quindici anni dopo l'uscita dell'originale? Semplicemente ridicolo.

Lo dichiara il regista del film del film del 1994 Alex Proyas, che si definisce sconvolto e disgustato all'idea che il suo cult con Brandon Lee venga rifatto in maniera "meno gotica" da Stephen Norrington (Blade, La Leggenda degli Uomini Straordinari), come annunciato a dicembre.

L'idea in sè di rifare Il Corvo, a mio parere, è semplicemente ridicola, e non voglio avervi niente a che fare. Non ho niente a che fare con i sequel o le versioni TV del corvo.

Ci sono altre persone coinvolte in queste cose, io non mi sognerei neanche da lontano di rifare il film. Per quel che mi riguarda è il film di Brandon Lee, ed è questo il motivo per cui ho voluto finirlo: in sua memoria. E' l'unico motivo per cui conclusi il progetto.

Ricordiamo che il figlio del leggendario Bruce Lee morì accidentalmente durante le rirprese del Corvo, quando un proiettile venne sparato da una pistola che doveva essere caricata a salve.

Il nuovo film, adattato sempre dal fumetto di James O'Barr, dovrebbe essere diverso da quello di Proyas, almeno a detta di Norrington:

Laddove il film di Proyas era estremamente gotico e stilizzato, il nuovo film sarà realistico, duro e misterioso, in stile quasi documentario.

Il film, prodotto da Relativity Media, verrà girato a fine anno.

Il Corvo (fumetto) racconta la storia di un cantante rock che viene ucciso mentre cerca di salvare la fidanzata da un gruppo di stupratori. Un anno dopo, un corvo becca sulla tomba del ragazzo, che resuscita e si mette alla ricerca degli assassini per avere vendetta.

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