Il pregio maggiore di Aloft è di non cercare di ancorarsi troppo alla realtà e non sfociare mai davvero nel fantastico.

Ambientato in una zona innevata indeterminata di un paese anglofono e caratterizzato da fatti al limite tra l'improbabile, l'ordinaria superstizione e il quasi-paranormale (senza che mai sia dichiarata l'effettiva esistenza di atti oltre la fisica nota), il film di Claudio Llosa fa avanti e indietro tra passato e presente per dare un po' di dinamica ad una storia altrimenti molto ordinaria da narrare e cercare così di portare lo spettatore verso un finale in cui intende tirare una morale non comune.

La storia è quella di Nana che tra gli anni '80 e '90 cresce i suoi due bambini da sola tra i ghiacci. Uno ha circa 10 anni, l'altro è più piccolo, il primo è sano il secondo ha una patologia degenerativa. Per questo motivo Nana lo porta un giorno da un "guaritore" e scopre che forse le...