A cinque anni di distanza da Waltzer con Bashir il nuovo film di Ari Folman gode di un budget evidentemente maggiore ma non perde in creatività. Se il suo lavoro precedente infatti usava l'animazione per realizzare un documentario, questo la fonde con il live action per dar vita ad uno straniamento fantascientifico.

 La storia è di Robin Wright che interpreta una finta se stessa, ex attrice di successo a cui il megastudio Miramount (chissà a quali si sono ispirati…) rinfaccia di aver fatto tutte le scelte peggiori, dopo La storia fantastica e Forrest Gump. Così, sfruttando il suo non aver nulla da perdere le offrono di essere una delle prime attrici a cedere tutti i diritti per la propria digitalizzazione. Lo studio registra ogni centimetro del suo corpo e ogni possibile espressione per poi usarli a proprio piacimento in qualsiasi produzione a patto che lei non reciti mai più. Venti anni dopo la firma del contratto il futuro è dominat...