Leggi la prima recensione, scritta da Andrea d'Addio

La sola idea di un film di fantascienza realizzato in Europa e in maniera indipendente, che sia il più costoso (dunque quello pensato più in grande) di sempre, è stimolante. Che il progetto venga da un cineasta interessante come Tom Tykwer non fa che aggiungere fascino e tutto è completato dalla scrittura e la co-regia a tutti gli effetti dei fratelli Wachowski. Purtroppo però Cloud Atlas muore subito, nei primi minuti, immediatamente privo di quella chiarezza d'intenti che sarebbe auspicabile in simili contesti e la sua agonia si trascina per quasi 3 ore.

 

 

Pensato per essere una film corale molto moderno, in cui i diversi personaggi non sono uniti da una contingenza (tutti in un medesimo luogo) ma vivono e agiscono in contesti differenti pur stringendo un legame particolare che crea un unico filo tra le diverse trame, sia in termini di racconto che in termini di senso, Cloud ...