Non è per nulla semplice raccontare gli eventi che stanno cambiando il mondo a partire dalle nuove tecnologie.

C'è riuscito oltre ogni aspettativa il duo Sorkin/Fincher e si sperava che Bill Condon e Josh Singer potessero replicare l'impresa. Così non è stato purtroppo.

Il quinto potere, nel raccontare la storia di Wikileaks tra il 2008 e il 2010 circa non riesce a rappresentare con onestà e profondità il mondo, le idee e i fermenti che bruciano dietro gli hacktivist, nè, nel suo tentativo di spiegare a tutti anche a chi è digiuno di tecnologia cosa sia Wikileaks e come funzionasse, riesce ad operare una traduzione in minimi termini efficace.

In parole povere il mondo rappresentato da Il quinto potere non riesce a raccontare la rivoluzione digitale, solo a tratti mette in campo (senza però davvero affrontarla) la straordinaria dualità tra svelamento della verità e applicazione metodica della menzogna...