Recensione a cura di Andrea Porta

“In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”

Da questa semplice frase, secondo le testimonianze di amici e parenti di J.R.R. Tolkien, è nata la Terra di Mezzo.

Con Lo Hobbit, Peter Jackson torna dietro la macchina da presa per riportarci là dove tutto è cominciato, sessanta anni prima del Signore degli Anelli in termini narrativi, e nove dopo in realtà. Una prova non facile, sia a causa del materiale di partenza, decisamente meno ricco ed epico, sia per le aspettative cui rispondere, questa volta molto più vaste grazie proprio al successo della trilogia originale.

In questo senso, le analogie tra il protagonista dell’avventura e il regista neozelandese sono sorprendenti. Entrambi eroi riluttanti, si trovano costretti a superare le proprie paure a causa di un imprevisto, di ...