Possiamo finalmente dire che The Avengers di Joss Whedon non è passato invano.

Dopo un fiacchissimo primo episodio diretto dal roboante nome di Kenneth Branagh (che aveva schiacciato l'adattamento con il fare shakespeariano che tutti si aspettavano da lui), ora la Marvel ha optato per un eterogeneo e folto team di mestieranti, niente star della regia e della scrittura, solo onesti operai. E' così che alla regia è stato messo Alan Taylor, già a capo di episodi di serie tv come I Soprano, Mad Men e Il trono di spade, e alla sceneggiatura un trio con esperienze di film Marvel e anche di serie tv animate a tema supereroi Marvel. Gente che conosce ogni minuzia e ogni piega del carattere dei personaggi in ballo, e si vede.

Il risultato è un film che, pur non essendo dotato del perfetto bilanciamento di tutte le componenti di Avengers (gli manca la capacità di rendere addirittura plausibili i momenti sentimentali), è contaminato da un ...