Provare a leggere e poi raccontare la storia recente è un'operazione difficilissima che presta il fianco a moltissimi vizi del documentarismo e della parzialità politica.

Invece con La nave dolce e prima ancora con Diaz, Daniele Vicari prova a parlare del quasi presente con la chiave di lettura della guerra interna, ovvero studiando e raccontando quegli eventi che hanno visto una frattura tra cittadini e governo, alla luce di un'idea di stato controllore. Dunque raccontare partendo da una tesi, ma dichiarandola come una visione più generale dell'andamento di un paese.

L'incredibile storia della nave Vlora che partì da Durazzo per arrivare a Bari nel 1991, piena come non mai, dalla poppa alla prua fino alla cima dei pennoni, e del più grande respingimento di massa della storia del nostro paese, è ricostruita da albanesi che ora vivono in Italia, alcuni a seguito di quell'ondata, altri respinti e poi rientrati. L'immagine...