Prodotto da Jackie Chan negli anni scorsi e per questo film sovvenzionato da Jet Li, Stephen Fung, attore passato alla regia da meno di dieci anni, è uno dei ponti più popolari della Cina tra parodia e commedia. Tai Chi 0 fa insomma quel lavoro che in occidente ha la sua punta di diamante (negli ultimi anni) nei film di Edgar Wright: prendere in giro un genere attraverso una dichiarazione d'amore, ottemperando quindi a tutte le sue regole invece di soverchiarle.
Tai Chi 0 inizia come un wuxiapan e tramite un esilarante flashback, girato come un film d'epoca, diventa con un gongfu movie. Racconta di un fenomeno da baraccone che per sopravvivere decide di imparare il Tai Chi, che sotto la paradossale forma di arte marziale è insegnato solo in un villaggio. A questo punto il film cambia di nuovo e si contamina di un impossibile vena steampunk con una serie di personaggi provenienti dall'occidente in perfetta "divisa" steampunk (quel misto di gia...
Il primo film di mezzanotte del festival è all'altezza delle aspettative, almeno per metà. Non convenizionale, sorprendente e professionalmente cretino...
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