Fonte: Badtaste.it

Fenomeno curioso. Ogni anno, poco prima dell'annuncio dei titoli che verranno presentati a Venezia, mi verrebbe voglia di andare al Lido. Poi, una volta che leggo i film che verranno presentati, mi rassicuro e mi dico che è meglio risparmiare i soldi. Non si tratta, francamente, di pellicole attesissime da chi ci legge. Certo, è curioso vedere in concorso i film di Romero e di Tsukamoto, così come magari nelle altre sezioni mi sarei visto volentieri Joe Dante. Ma francamente, non c'è nulla per cui investire almeno (e mi mantengo basso) un migliaio di euro per dieci giorni di lavoro (peraltro massacrante, almeno per chi lo vuole fare bene).

Come previsto (meglio, annunciato anticipatamente dal presidente di Medusa Carlo Rossella, stranamente in vena di gaffe), sia Tornatore che Placido saranno in concordo con i loro ultimi due lavori. Continuo a pensare che i rischi siano notevoli (soprattutto per il kolossal di Tornatore), ma spero tanto di sbagliarmi. Nota poco positiva per il cinema italiano. Manca infatti l'ultimo film di Giorgio Diritti, che con Il vento farà il suo giro aveva ottenuto alcuni dei migliori consensi per un titolo italiano negli ultimi anni. L'uomo che verrà, la sua pellicola sulla strage di Marzabotto, come spiegato dallo stesso Marco Muller, era stata invitata ad aprire la sezione Orizzonti, ma probabilmente i produttori puntavano al concorso e hanno quindi rifiutato. Certo, in teoria Muller potrebbe aver fatto un errore preferendogli l'esordiente Giuseppe Capotondi nella sezione principale, ma il timore è che il film non fosse così buono da reggere un compito talmente impegnativo. Comunque, quasi sicuramente lo vedremo al Festival di Roma.

Non è un buon segno neanche la presenza fuori concorso di Steven Soderbergh. Probabilmente l'hanno richiesta gli stessi produttori della pellicola (difficile pensare che sia stata una scelta dei selezionatori), ma certo non fa molto ben sperare, anche considerando che di solito un premio agli attori americani ci scappa. Poca fiducia nelle proprie possibilità? Molta fiducia invece per Tom Ford, che a mio avviso è tra i più papabili per il titolo di film-bufala della Mostra (uno c'è sempre, impossibile scampare).

Intanto, oggi più che all'Hotel Excelsior sembrava di stare davanti ai cancelli di Mirafiori durante un autunno caldo. Star del cinema (Accorsi e la Morante, per esempio) all'entrata per protestare, annunci deliranti dal palco prima della conferenza (una falsa lettera di Bondi che voleva essere divertente e invece era soltanto idiota, perfetta comunque per aizzare le polemiche e non ottenere nulla) e altre proteste varie che con il cinema non avevano molto a che fare. Non ci si annoia, insomma. speriamo che durante il Festival nessuno faccia l'idiota…

 In concorso:

  • Baaria di Giuseppe Tornatore
  • Soul Kitchen di Fatih Akin
  • La doppia ora di Giuseppe Capotondi
  • Persécution di Patrice Chereau
  • Accident di Cheang Soi
  • Lo spazio bianco di Francesca Comencini
  • White Material di Claire Denis
  • Mr Nobody di Jaco van Dormael
  • A Single Man di Tom Ford
  • Lourdes di Jessica Hausner
  • Bad Lieutenant di Werner Herzog
  • The Road di John Hillcoat
  • Between Two Worlds di Vimukahti Jayasundara
  • The Traveller di Ahmed Maher
  • Lebanon di Samuel Maoz
  • Capitalism: A Love Story di Michael Moore
  • Women Without Men di Shirin Neshat
  • Il grande sogno di Michele Placido
  • 36 vues du Pic Saint-Loup di Jacques Rivette
  • Survival of the Dead di George Romero
  • Life During Wartime di Todd Solondz
  • The Bullet Man di Shinya Tsukamoto
  • Prince of Tears di Yonfan

Oltre a questi sarà presentato in concorso un altro film "a sorpresa". 

Ecco invece alcuni dei titoli fuori concorso:

  • [REC] 2 di Jaume Balagueró
  • The Hole di Joe Dante
  • The Men Who Stare at Goats di Grant Heslov
  • The Informant! di Steven Soderbergh
  • South of the Border (documentario) di Oliver Stone
  • Brooklyn's Finest di Antoine Fuqua

 

 

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