Stanley Kubrick era noto per il suo perfezionismo maniacale e ossessivo.

Nulla era dato per scontato nelle sue pellicole e il regista supervisionava qualsiasi aspetto legato ad esse giungendo a seguire in prima persona anche il marketing nazionale ed internazionale delle sue opere. Nel suo The Shining, ispirato all'omonimo romanzo di Stephen King, uno dei temi ricorrenti è quello dell'elaborazione spaziale e visiva del concetto di labirinto, reso ancora più forte dal massiccio impiego della neonata steadicam inventata dal cineoperatore Garrett Brown.

Grazie alle dettagliate informazioni sulla struttura degli ambienti dell'Overlook Hotel, luogo in cui si svolgono gli eventi narrati tanto nel film quanto nel libro, Rob Ager ha scritto, narrato e montato un video in cui analizza le incongruenze spaziali dell'edificio.

Nel montato, elaborato impiegando sequenze del film e una ricostruzione digitale dei corridoi e delle stanza dell'albergo effettuata con il motore grafico del videogame Duke Nukem, possiamo così scoprire quelli che a prima vista possono essere considerati come degli errori grossolani, totalmente fuori luogo considerata la certosina precisione di Kubrick.

In realtà, rientrano appieno nel disegno creativo del regista atto a far avvertire nello spettatore un senso di straniamento simile a quello che viene percepito davanti ai quadri di Maurits Cornelis Escher.

Rob Ager è il responsabile del progetto “Collative Learning” che si occupa di studiare ed analizzare secondo i crismi degli studi psicologici focalizzati sull'apprendimento collaborativo. Maggiori informazioni in merito possono essere trovate sul suo sito.