Era solito dire di essere l'albanese più famoso al mondo dopo Madre Teresa.

Ed era vero.

John Belushi moriva in una dannata notte fra il 4 e il 5 marzo del 1982 a Los Angeles, presso l'hotel Chateau Marmont, dopo un party a base di alcool e droga cui erano presenti anche Robert de Niro e Robin Williams. Epilogo perfettamente in linea con una vita di eccessi paragonabili al suo incredibile talento, confermata anche dalle parole che John Landis ha rilasciato alle nostre pagine tempo fa, in occasione dell'uscita in Blu-Ray di The Blues Brothers:

John aveva una presenza scenica unica, grandiosa. Ma aveva anche un'incredibile dolcezza che riusciva ad emergere con forza dallo schermo. E' stato un performer meraviglioso con un incredibile energia.

Inutile scavare nei dettagli più sordidi di una vicenda universalmente nota (se volete saperne di più leggete Wikipedia).

Oggi, a 30 anni dalla prematura scomparsa che ha contribuito a scaraventare nell'Olimpo delle celebrità immortali il nostro John, troviamo che sia profondamente inutile buttare su carta delle parole che, per quanto profondamente sentite, rischierebbero comunque di cadere nella retorica fine a se stessa.

Preferiamo salutare il "lancia cibo" di Animal House con una breve selezione di alcune clip tratte dalle sue pellicole e dalle sue più celebri apparizioni al Saturday Night Live.