Quello di Lou Reed è stato uno dei nomi più influenti nella musica degli ultimi 50 anni, tanto con i suoi Velvet Underground, quanto con la sua attività da musicista solista.
Con i suoi brani ha raccontato gli eccessi psicotropi bohémien, la vita esagerata della New York anni'60, il periodo d'oro della pop art di Andy Warhol e di una temperie culturale che, in ambito discografico, aveva portato alla nascita di album leggendari, vere e proprie pietre miliari come Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Blonde On Blonde di Bob Dylan e, appunto, The Velvet Underground and Nico.
Reed, nato a Brooklyn il 2 marzo del 1942, si è spento oggi all'età di 71 anni; le cause del decesso non sono ancora note. L'artista, lo scorso maggio, era stato sottoposto a un trapianto di fegato.
I suoi brani sono comparsi in innumerevoli film – trovate un pratico riepilogo su Imdb – ma lui stesso era anche apparso con cammei e apparizioni da guest star in svariati lungometraggi.
In calce potete trovare due dei matrimoni più belli fra le note dei Velvet Underground e dellle immagini di celluloide tratti dal meraviglioso I Tenenbaum di Wes Anderson e Velvet Goldmine di Todd Haynes.
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