A tre settimane dal deludente debutto nei cinema statunitensi, Tim Miller ha parlato del flop di Terminator: Destino oscuro in un’intervista senza filtri con Kim Masters.

Con un budget di 185 milioni di dollari (spese di promozione escluse) la pellicola è a quota $235,4 milioni in tutto il mondo e non andrà molto lontano.

Sono certo di poter scrivere un libro sui motivi per cui non ha avuto successo” ha commentato il regista. “Sto ancora elaborando, ma vado molto fiero del film“.

Destino oscuro seguiva una serie di film di Terminator che non hanno conquistato il pubblico; avrebbe dovuto essere il prescelto per ridare linfa vitale al franchise, ma non è andata così. Miller ha trascorso molto tempo a leggere recensioni e reazioni:

Le cose che odiavano di più erano cose che non potevo controllare. Non è colpa mia se non vi è piaciuto Genysis o se vi siete sentiti traditi da Terminator 4. Non posso farci niente.

A quel punto il cineasta ha alluso a una serie di problemi nel dietro le quinte, riferendosi a una frase detta dal produttore James Cameron durante la promozione del film: “Le battaglie creative sono state molteplici. E il sangue che è scorso durante quelle battaglie viene ancora rimosso dalle pareti. È un film forgiato nel fuoco! Ma fa parte del processo creativo stesso, no?“.

Miller ha in effetti confermato che ci sono state un bel po’ di battaglie creative con Cameron e con David Ellison della Skydance:

Sebbene Jim e David fossero produttori e avessero tecnicamente l’ultima parola sul film, il regista ero comunque io. C’era il mio nome lì. Anche se avrei perso le battaglie, sentivo l’obbligo di combattere perché è quello che un regista dovrebbe fare: combattere per il proprio film.

Ha poi raccontato di quando ha mostrato un primo montaggio a Cameron:

Le luci si sono accese. C’erano un mucchio di cose che avevo tagliato e che Jim riteneva importanti e scene per cui avevamo discusso. Ma una volt accese le luci Jim mi disse: “Ok, abbiamo un film”.

I disaccordi riguardavano battute che il regista riteneva “bellissime e poetiche” ma che a Cameron non interessavano:

Lottavo per una battuta perché la ritenevo importante. Ma al pubblico interessava? Probabilmente no.

All’inizio dello sviluppo Miller e Cameron erano in disaccordo sull’esito del film. Cameron voleva far vincere gli umani – come nei suoi primi film – e Miller voleva che gli umani perdessero contro Legion, la nuova Skynet:

Proposi l’idea che Legion fosse così potente che l’unico modo per batterla fosse tornare indietro nel tempo e strangolarla nella culla. Jim mi disse: “Cosa c’è di epico nella sconfitta degli umani?” e io risposi: “Cosa c’è di epico nella vittoria degli umani ogni singola volta?”. A me piacciono gli ultimi disperati tentativi, a lui no.

Che cosa volesse o meno Miller, l’ultima parola spettava sempre a Cameron, e il regista perciò probabilmente non tornerà a lavorare con lui:

Direi di no, ma non ha nulla a che fare con le eventuali cicatrici che mi ha lasciato quell’esperienza. È più una questione che non voglio più trovarmi nella situazione di non avere il controllo su ciò che considero giusto.

In ogni caso, tra Miller e Cameron c’è ancora un buon rapporto:

Mi ha mandato un’email la settimana scorsa in cui mi diceva: “So che ci siamo scontrati un po’, e ritengo sia dovuto al fatto che siamo due persone creative molto forti con opinioni diverse, e secondo me ha reso il film migliore. Torno a Los Angeles a dicembre, prendiamoci una birra”.

Per David Ellison della Skydance, Destino oscuro è stato il secondo flop nel giro di poche settimane dopo Gemini Man. Miller ha detto di sentirsi “malissimo” per aver causato delle perdite con il suo Terminator, perciò ha sentito il bisogno di “sdebitarsi” quando lui e Ellison sono andati a cena qualche giorno fa.

Ho offerto la cena a un miliardario” ha commento il regista.

Dopo un flop per i registi possono chiudersi parecchie strade, ma Miller ha precisato di aver avuto una lunga carriera nel settore come esperto di effetti visivi prima di diventare regista: se la caverà.

Tornando a parlare della cena con Ellison, Miller si è commosso ripetendo una domanda fattagli dal capo della Skydance: “Allora, cos’altro vogliamo fare?“.

Terminator: Destino Oscuro è arrivato al cinema il 31 ottobre, noi abbiamo visitato il set:

Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Diego Boneta, Gabriel Luna, Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger figurano nel cast. La pellicola, ricordiamo, si pone come vero e proprio sequel dei prime due, leggendari episodi della saga.

David GoyerCharles EgleeJosh Friedman e Justin Rhodes, che hanno lavorato a stretto contatto Ellison e Cameron, figurano tra gli sceneggiatori.

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