Raffey Cassidy è stata una delle protagoniste assolute di questa edizione 2020 di Miu Miu Women’s Tales, il progetto che celebra il legame tra la moda e il mondo del cinema esplorando le idee di vanità e femminilità attraverso una serie di incontri con le star dello spettacolo e cortometraggi proposti, ormai da un decennio, nell’ambito delle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.

La giovane attrice è stata al centro proprio di un’opera realizzata in occasione del progetto: Nightwalk, diretto dalla regista polacca Malgorzata Szumowska.
La star di Vox Lux ha spiegato:

Ho iniziato a collaborare con Miu Miu quando avevo sedici anni e ho scoperto quindi il progetto Women’s Tales, diventandone una fan. Sono stata entusiasta all’idea di poter essere diretta da Malgorzata e di realizzare questo corto in cui la rimozione degli abiti, e la presenza degli stessi, rappresenta un modo per rivelare il genere, la propria identità.

L’attrice era già stata diretta da Szumowska, presente a Venezia in concorso con il suo film Non cadrà più la neve, in occasione di The Other Lamb e Cassidy ha spiegato:

Quando si lavora con lei il primo giorno è un po’ uno shock perché è molto diretta e dice ‘Non mi piace questa scena, fai in questo modo, cambia questi dettagli’. Sul set è molto sicura nel dire ciò che vuole, se non stai facendo la cosa giusta non si fa problemi a dirtelo e ti fa degli appunti precisi, dicendo cosa desidera.

Raffey ha inoltre ribadito:

I costumi sono uno degli elementi che amo di più dell’esperienza di girare film, trovo fantastico che gli abiti possano raccontare storie, creare dei personaggi, esprimerne il carattere e le varie sfumature.

Il progetto Women’s Tales dà ovviamente spazio alle donne nel mondo del cinema e dell’arte e Raffey Cassidy ha parlato brevemente anche dei cambiamenti in atto nel settore:

Sono molto giovane e sono cresciuta con un movimento, che comprende anche realtà come MeToo, che è tuttora in corso, ora alcuni dei progetti migliori sono diretti dalle donne.

L’interprete, che è riuscita a ottenere negli ultimi anni dei ruoli particolarmente interessanti e che hanno attirato l’attenzione degli spettatori e della critica, ha infine sottolineato:

L’idea che ora le donne siano maggiormente coinvolte anche dietro la macchina da presa, che possiedano le proprie case di produzione e siano impegnate in tutte le fasi della creazione dei film fa ben sperare per il futuro.

 

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