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Ian McKellen, supporter da sempre delle ragioni della comunità LGBT+, spiega, innanzitutto, di sentirsi deluso per non aver “sospettato” nulla circa quello che Elliot Page stava attraversando in giovanissima età ai tempi di X-Men: Conflitto Finale, la pellicola di Brett Ratner dove sono entrambi apparsi.
Ora… è Elliot. Sono così felice per Elliot. E sono così deluso da me stesso per non aver afferrato quale fosse la sua difficoltà nel comunicare la cosa.
La star del Signore degli Anelli sottolinea anche l’importanza che, in situazioni del genere, ha la fiducia in sé stessi:
Quando acquisisci la necessaria fiducia in te stesso, tutto tende a migliorare. Migliora soprattutto in ambito di relazioni, di ogni specie, dagli amici alla famiglia, se sei fortunato. E nel mio caso, ma penso che sia così in ogni occasione come questa, anche la tua recitazione è destinata a cambiare e migliorare. Una delle prime opere teatrali che ho fatto [dopo il mio coming out] è stata lo Zio Vanja. Nel terzo atto, quando Vanja è al massimo della sua miseria, ho cominciato a piangere. Non ero mai stato in grado di piangere, ma ora potevo farlo perché ero più io, più simile al vero me. E quello fu il mio contributo al dramma e al personaggio.
Cosa ne pensate delle parole di Ian McKellen dedicate a Elliot Page? Ditecelo nei commenti!
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