Ultimanente Steven Spielberg non fa che abbandonare progetti. Qualche mese fa ha fermato lo sviluppo di Robopocalypse – la cui lavorazione riprenderà se e quando il regista riterrà lo script perfezionato al punto giusto – e ora, tre mesi dopo l'annuncio che dirigerà American Sniper, abbandona anche questo biopic su Chris Kyle con Bradley Cooper in veste di protagonista e produttore.

Va detto che con Spielberg i progetti diventano ufficiali praticamente solo quando si va materialmente sul set: ci sono voluti undici anni per far partire il suo Lincoln. Per quanto riguarda American Sniper, trattavasi di una co-produzione tra la Warner e la DreamWorks, su uno script di Jason Hail. La DreamWorks rimarrà coinvolta nel progetto, e Anche la DreamWorks ha lasciato il progetto, la Warner ora cercherà un nuovo regista. Stando a quanto riportato da Deadline, il problema di Spielberg era che non riusciva a dare forma al progetto rimanendo nel budget prestabilito.

Difficilmente il prossimo film del regista tornerà a essere Robopocalypse, per il quale pare ci sia ancora molto lavoro da fare – al momento, quindi, Spielberg non ha ancora deciso su cosa concentrarsi.

American Sniper è basato sulle memorie di Chris Kyle, ex cecchino dei Navy SEAL che ha battuto il record del maggior numero di uccisioni nella storia militare Statunitense (160 uccisioni da lunga distanza, lui ne rivendica 255). Il libro, scritto da Scott McEwen e Jim DeFelice, è uscito l'anno scorso. Kyle è morto a febbraio di quest'anno, ucciso da un altro veterano in un poligono di tiro.