Lo avevamo annunciato e prontamente è avvenuto. Il suicidio della distribuzione italiana, che ha proposto 4 (se non 5) titoli forti nello stesso fine settimana ha portato (come era logico) a dati deludenti un po' per tutti. Iniziamo da Baaria di Giuseppe Tornatore, che ha aperto con 2.105.000 euro, un dato che per il 99% delle pellicole italiane sarebbe ottimo, ma che risulta molto preoccupante per un film costato ufficialmente almeno 25 milioni. La media per sala (più di 4.100 euro) è comunque interessante, vedremo come sarà il passaparola e come si comporterà questo titolo nelle prossime settimane.

Difficile fare salti di gioia anche per i numeri di G-Force (che ha esordito con 1.317.000 euro), District 9 (633.000) e La ragazza che giocava con il fuoco (476.000). Ma il peggiore è sicuramente il risultato di Bandslam, che nonostante le 180 sale in cui è uscito deve accontentarsi di 144.000 euro.

Per il resto, impossibile non notare che, grazie ai 946.000 euro di questo weekend (che rappresentano la flessione maggiore della sua corsa, per colpa soprattutto della perdita di molte sale in 3-D a favore di G-Force), L'era glaciale 3 ha superato i 28 milioni complessivi (28.021.847 euro, per la precisione) ed è quindi vicino ai 28.690.407 de Il Codice Da Vinci, che rappresentano il terzo miglior incasso di sempre per una pellicola in Italia. Probabilmente, la pellicola batterà questo ulteriore record il prossimo weekend. Intanto, regge benissimo il Woody Allen di Basta che funzioni, che raccoglie altri 746.000 euro (perdita di solo il 26% rispetto allo scorso weekend) e raggiunge i 2,2 milioni complessivi. Non altrettanto bene Pelham 123 (arrivato a 1,6 milioni) e soprattutto Il grande sogno, protagonista di una flessione decisamente preoccupante e che al momento è fermo a quasi 2,8 milioni. Sulla soglia dei 4 milioni invece Ricatto d'amore (che ha tenuto benissimo), mentre Segnali dal futuro è a quota 4,3 milioni complessivi.

Discutiamone nel Forum Cinema