AMC Entertainment, la più grande catena cinematografica del mondo (proprietaria, tra gli altri, anche di UCI Cinemas) ha annunciato lunedì di aver siglato un accordo con la Warner Bros per assicurare una finestra di esclusiva cinematografica a partire dal 2022. Si tratta di una finestra ristretta rispetto a quella di 90 giorni in vigore precedentemente alla pandemia: tutti i film della major usciranno nei cinema AMC per 45 giorni (un mese e mezzo) prima di avere una distribuzione in digitale. È lo stesso tipo di accordo già siglato nei mesi scorsi dalla major con Cineworld (il secondo circuito mondiale, che possiede l’americana Regal).

“Le sperimentazioni degli studios con le finestre distributive sono una conseguenza della pandemia,” ha commentato Adam Aron durante l’annuncio dei risultati trimestrali, “ma stiamo vedendo un certo consenso sul fatto che la finestra esclusiva sia il modo giusto per costruire grandi franchise cinematografici. […] Siamo particolarmente felici di vedere che la Warner ha deciso di abbandonare le release in contemporanea al cinema e in streaming, impegnandosi in una finestra esclusiva. Stiamo discutendo accordi simili con altri studios hollywoodiani”.

Ricordiamo che il weekend appena passato The Suicide Squad: Missione Suicida ha debuttato al box-office americano con il deludente risultato di 26.5 milioni di dollari, sotto i 30 milioni di dollari previsti dalla Warner (è costato 185 milioni di dollari). La disponibilità del film in streaming anche su HBO Max è indicata come una delle probabili cause dell’esordio sotto le aspettative, ma il film era problematico anche in termini di marketing e non si esclude che i timori per la variante Delta siano un fattore (sebbene non vi siano particolari cali nell’industria ricreativa negli USA). A prescindere dai weekend di esordio, la disponibilità in contemporanea in streaming viene additata soprattutto come causa del forte calo al box-office a partire dal secondo weekend (come accaduto recentemente a Space Jam: A New Legacy) anche per via della diffusione della pirateria.

Sempre durante l’incontro con gli investitori, Adam Aron ha annunciato risultati finanziari migliori delle aspettative nel secondo trimestre dell’anno, e ha svelato un piano per ampliare il numero di sale della catena. All’interno di questo piano è prevista l’acquisizione in leasing di otto multiplex della catena Arclight Cinemas / Pacific Theatres, tre dei quali a Los Angeles. Due sono molto noti: il Pacific Theatres at The Grove (all’interno del celebre centro commerciale) e il The Americana at Brand di Glendale. Il terzo non è noto, e c’è chi sospetta si tratti dell’iconico Arclight Hollywood and Cinerama Dome. Tuttavia voci circolano sulla possibilità che il celebre cinema venga in realtà nuovamente operato da Pacific Theatres una volta che l’azienda della famiglia Forman sarà uscita dalla bancarotta.

Fonte: Deadline

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