E' morto a New York Ben Gazzara, attore americano di origini italiane (la sua famiglia proveniva dalla sicilia, il suo nome completo era Biagio Anthony Gazzara) vero e proprio "feticcio" di John Cassavetes.

Nato nel 1930, Gazzara iniziò a lavorare a Broadway (celebre la sua partecipazione a La Gatta sul Tetto che Scotta di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan), passando poi al cinema in Un uomo sbagliato di Jack Garfein (1957), Anatomia di un omicidio (1959) e l'italiano Risate di gioia di Mario Monicelli, con Totò e Anna Magnani (1969). Più avanti, negli anni settanta, la proficua collaborazione con John Cassavetes in film come Mariti, L'assassinio di un allibratore cinese, La sera della prima. Negli anni ottanta alcune pellicole italiane: ha partecipato a Storie di ordinaria follia di Marco Ferreri (1981), al primo film di Giuseppe Tornatore, Il Camorrista (1986), interpretando Raffaele Cutolo, e a Don Bosco (1988) di Leandro Castellani nei panni del protagonista. Negli anni novanta, altre pellicole di registi americani molto noti: Il Grande Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, Buffalo '66 (1998) di Vincent Gallo, Illuminata (1998) di John Turturro, Happiness (1998) di Todd Solondz, The Summer of Sam (1999) di Spike Lee, Gioco a Due (1999) di John McTiernan. Le sue ultime apparizioni cinematografiche di rilievo sono state in Dogville (2003) di Lars Von Trier e Paris, Je T'aime (1006). Molto ricca anche la sua carriera televisiva, in particolare il suo ruolo da protagonista nella serie della NBC degli anni sessanta I Giorni di Bryan.