E' morto a 83 anni l'attore e regista Maximilian Schell, vincitore del premio Oscar come miglior attore nel 1962 per Vincitori e Vinti di Stanley Kramer (battè Spencer Trancy, anche lui nominato nella stessa categoria per lo stesso film).

Nato in Austria (dove si è spento oggi a causa di una improvvisa malattia), è stato uno degli attori internazionali più famosi negli Stati Uniti: negli anni ha recitato a teatro (dove si esibiva anche come pianista), in televisione e al cinema, dove ha interpretato personaggi molto complessi per i quali ha ottenuto altre due nomination all'Oscar: nel 1975 per The Man in the Glass Booth di Arthur Miller e nel 1977 per Giulia di Fred Zinneman. Ha partecipato anche a pellicole come Little Odessa di James Gray (1994) e più recentemente a The Brothers Bloom e Deep Impact, fino a Les Brigands di Pol Cruchten e Frank Hoffman (in post-produzione). Schell è stato anche regista (ha diretto un documentario su Marlene Dietrich candidato agli Oscar nel 1985) ed era il padrino di Angelina Jolie.