Baker ha presenziato a uno speciale screening del classico di John Landis Un Lupo Mannaro Americano a Londra, per il quale ha curato gli effetti di trasformazione in licantropo e il make up prostetico delle vittime del lupo assicurandosi l'Oscar per il Miglior Trucco, categoria inaugurata dall'Academy proprio grazie alla pellicola di Landis.
Ecco le sue parole su Men in Black 3:
L'aspetto interessante della storia di questo film è rappresentato dai viaggi nel tempo. Mi sono divertito molto a tornare indietro nel tempo, al quartier generale dei Men in Black negli anni sessanta. La prima cosa che ho detto è che avremmo dovuto avere alieni dallo stile retrò, non con un look da 2012. Creature basate sui B-Movie degli anni cinquanta e sessanta. Per cui un sacco di extraterrestri avranno un design ispirato a quei film. Tute spaziali con elmetti a forma di boccia per i pesci e pistole a raggi laser.
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