Dedicato a quelli cui non è bastato che il nostro Colinmckenzie si sia fatto fotografare accanto John Woo.

Due lettori di BadTaste.it sono andati a Venezia con l'unico obiettivo di incontrare l'eroe di una vita, Quentin Tarantino – e ce l'hanno fatta.

E' il caso di Niccolò Taranto e Brando Benetton, due nostri giovani lettori che hanno incontrato il presidente della Giuria del Festival all'Hotel Excelsior – dove solitamente stanno la maggior parte di attori e registi che partecipano alla kermesse veneziana – ma anche star del calibro di John Turturro e Carlo Verdone.

Niccolò ci ha gentilmente girato alcune immagini, assieme a un divertente resoconto della giornata: trovate tutto qui sotto.

Arriviamo al Lido per le 11 e ci dirigiamo immediatamente all'Excelsior, dove teoricamente tutti gli attori alloggiano.

All'inizio siamo parecchio fortunati, dato che nel primo quarto d'ora riusciamo ad intercettare Gassman, Servillo e Verdone. Dopo di che usciamo un attimo, e chi ci vediamo arrivare in barca? John Turturro in persona! Quindi torniamo immediatamente all'interno e, con un po' di pazienza, finito il check-in si dirige verso di noi e disponibilissimo ci fa l'autografo e ci scappa anche la foto.

Finito con Turturro è più o meno mezzogiorno, e decidiamo di aspettare all'ingresso dell'hotel nella speranza che arrivi Quentin Tarantino – nel frattempo chiediamo a qualche giornalista se sa qualcosa, ma le risposte sono sempre le stesse: "Si aggira da queste parti ma non si sa quando possa arrivare".

Un po' sfiduciati, dopo 45 minuti usciamo dall'hotel e facciamo un giro nella zona, però poco dopo (alle 13.15 circa) torniamo all'interno. Facciamo un giro di "ricognizione", ci fermiamo nella zona bar dell'hotel affianco allo stand della Lancia, quando Brando, sbiancando in viso, mi avverte che dietro di me c'è lui, Quentin Tarantino!! Ci "buttiamo" subito su di lui e gentilissimo ci dice di aspettare lì due minuti visto che deve entrare per delle interviste nello stand della Lancia.

Quei due minuti si trasformano in un'ora e mezza, però poi lo vediamo uscire! Evidentemente contrariato dai troppi giornalisti, si allontana, e così parte un inseguimento fino alla hall, quando si ferma per pochi istanti per salutare una persona. A quel punto io mi metto esattamente davanti a lui (comportamento un po' maniacale, ma era l'occasione della vita!) e, probabilmente ricordandosi di prima, fa un autografo a me e a Brando, e si lascia anche scattare una foto, a coronamento dell'ottima giornata…

Foto: Ilaria Filippi

 

 

  

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