Fonte: /film.com
Bansky non è più soltanto uno dei più importanti esponenti della street art. Nel 2010 è passato con successo dietro la macchina da presa per dirigere il mokumentario Exit Through the Gift Shop, una sorta di racconto autobiografico incentrato sulla figura di un giovane street artist francese.
Il film è stato presentato al Sundance e ha ottenuto molti consensi, guadagnandosi quest'anno una nomination all'Oscar nella categoria del miglior documentario. Una situazione, questa, che sta creando qualche grattacapo all'Academy, che dovrà affrontare l'eventualità di premiarlo qualora vincesse.
L'artista è noto infatti per le sue stranezze e per non mostrare mai il proprio volto in pubblico. In altre occasioni si è presentato incappucciato o con maschere da scimmia, tutte ipotesi che male si sposano con la formalità della cerimonia degli Oscar.
Il direttore esecutivo dell'Academy, Bruce Davis, si è detto divertito da questa situazione anomala:
Lo scenario è divertente ma inquietante, se il film vince e arrivano sul palco cinque tizi mascherati da scimmie che dicono "Io sono Bansky!" a chi lo diamo il premio?? Abbiamo bisogno di prevedere una procedura. E' la parte divertente di questo lavoro. C'è sempre qualche risvolto folle a cui non si pensa.
La soluzione, comunque, sembra sia stata trovata. Se premiare qualcuno mascherato da scimmia "non sarebbe dignitoso per l'Academy", il presidente Tom Sherak è d'accordo con il produttore del documentario Jamie D'Cruz perché sia lui a ritirare il premio qualora il film vincesse. Sempre che Bansky non stia pianificando qualcosa di alternativo…
Potete leggere la lista completa delle nomination agli Oscar in questa pagina.
I premi verranno assegnati domenica 27 febbraio con una cerimonia condotta da James Franco e Anne Hathaway.
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