Nel corso degli ultimi anni abbiamo seguito la lunga (e in qualche modo turbolenta) produzione di Men in Black 3, dalle prime voci della realizzazione del film sino alla post-produzione.

A un mese dall'uscita del terzo episodio della serie con Will Smith, il regista Barry Sonnenfeld parla per la prima volta a lungo dell'esperienza in una lunga intervista con Collider, nella quale svela anche alcuni dettagli interessanti.

Abbiamo raccolto e tradotto questi ultimi, potete leggerli qui sotto:

  • Sonnenfeld come per i primi due film avrà un cammeo: sarà un uomo che si lancia da un palazzo durante la crisi della Borsa nel 1929. "Mi vedrete suicidarmi lanciandomi dall'edificio. Will Smith deve tornare indietro nel tempo per salvare l'Agente K, e lo fa lanciandosi dal Chrysler Building. Durante il viaggio temporale passa difianco a me.
     
  • A poco più di un mese dall'uscita, il film in versione 2D è pronto, la colonna sonora è terminata, gli effetti visivi sono pronti così come lo è il mix finale. Sonnenfeld sta lavorando duramente alla conversione 3D del film: "Tra otto giorni il film sarà terminato definitivamente".
     

  • Che tipo di 3D avrà il film? Elementi che usciranno dallo schermo o profondità oltre lo schermo?
    Io penso che aggiungere profondità nello schermo renda il 3D meno evidente. Io ho inserito la convergenza verso lo schermo e molto del 3D è davanti allo schermo. Non significa che lanceremo oggetti verso il pubbligo, ma anche nei primi piani e nei controcampi, a causa della natura degli obiettivi che ho utilizzato (grandangoli), il pubblico viene naturalmente invitato all'interno della scena. Michael Bay, i fratelli Scott o Michael Mann tendono a utilizzare obiettivi con focali lunghi, allontanando la cinepresa dagli attori. Io utilizzo lenti ampie perché mi permettono di stare vicino agli attori, e il 3D è il modo migliore per girare un film secondo il mio punto di vista. Se vedete i miei film precedenti sia come direttore della fotografia che come regista, utilizzo sempre grandangoli per invitare il pubblico a unirsi alla scena.
     
  • Quale tipo di cinepresa è stata utilizzata e cosa ne pensi del digitale?
    Preferisco la pellicola al digitale, e penso che una delle ragioni per cui ho deciso di girare il film in 2D e convertirlo in 3D è perché per girare in 3D nativo è necessario utilizzare il digitale, mentre se riconverti puoi girare in pellicola. Abbiamo effettuato molti test con i rig 3D e con il 2D riconvertito, e quando consideriamo anche il makeup degli alieni di Rick Baker, il film si vede veramente bene. Quando abbiamo scelto la pellicola, Bill Pope (direttore della fotografia dei tre film di Matrix e di due Spider-Man) ha scelto la Arriflex Film camera.
     
  • Alcuni cammeo di celebrità nel film:
    Una delle cose belle di Men in Black è decidere quale celebrità è un alieno. Il problema è ottenere i permessi da queste celebrità, ma dobbiamo anche fare attenzione a non scegliere meteore (nella Famiglia Addams facevamo una battuta su Amy Fischer, la ragazza di Joey Buttafuoco, che oggi non capisce nessuno) o politici. Nel primo film c'erano Steven Spielberg, Danny DeVito, George Lucas, Sylvester Stallone, Isaac Mizrahi e mia figlia. Non ricordo nel secondo, ma in questo episodio ci saranno Lady Gaga, Tim Burton (che sicuramente ne sa più di me di alieni), Justin Bieber…
     

  • Come è nata l'idea del terzo film:
    Stavamo girando il secondo episodio, e Will Smith mi diede l'idea per il terzo. Mi disse: "Non sarebbe fico se nel terzo film l'Agente K sparisse dal presente e io dovessi tornare indietro nel passato per salvarlo, scoprendo cose che non sapevo?" Mi sembrò una idea fantastica. Sei o sette anni dopo, il produttore Walter Parkes e la Sony ingaggiarono lo sceneggiatore Etan Cohen, che scrisse il film senza che io ne sapessi nulla. Quando lessi la sceneggiatura la trovai fantastica, venni coinvolto nella riscrittura e poi ingaggiato come regista. Ma il concept originale è di Will.
     
  • Molti elementi della storia sono stati modificati durante le riprese, sul set. Ecco quanto è cambiato dallo script iniziale:
    In realtà sul set non è cambiato quasi nulla. Quando siamo sul set giriamo la scena che abbiamo deciso di girare. Abbiamo scritto molto durante la pre-produzione, e anche nella pausa dalle riprese che ci siamo presi per terminare il secondo e il terzo atto. Erano in buono stato ma non li ritenevo pronti per essere girati. Ma non abbiamo aggiunto nulla durante le riprese, sul set. La trama e i personaggi sono sempre stati gli stessi, abbiamo modificato alcuni dettagli, alcune location, anche per motivi di budget o di scorrevolezza.
     

  • Quanto durava il primo montato:
    Sono un regista insolito da questo punto di vista, adoro i film brevi. I miei premontati di solito durano meno del film definitivo, e questo durerà 97 minuti. Solitamente il mio primo montaggio è 5-10 minuti più breve del finale, non amo inserire scene a meno che non mi convincano tutte al 100%, e così poi lascio allo studio la possibilità di decidere di chiedermi di reinserire 5-10 minuti. Non reinserisco mai delle scene nemmeno nei DVD, anche se a volte le presento separatamente come contenuti speciali. Per me il film è uno e uno solo. Potremmo inserirne nell'home video di Men in Black 3, ma non abbiamo tagliato molte scene complete, semmai dialoghi che allungavano scene. Inoltre molte scene hanno effetti visivi, quindi è brutto mostrare scene puramente davanti ai blue-screen.

Collider ha pubblicato anche alcune foto esclusive, potete vederle tutte in questa pagina.

Quanto attendete il film? Potete dircelo votando il box BAD Hype nella scheda!

In Men In Black III, il villain interpretato da Jemaine Clement viaggerà indietro nel tempo per assassinare l'Agente Kay, scatenando una catena di eventi che potrebbe portare alla distruzione del mondo.

Il film, diretto da Barry Sonnenfeld, uscirà negli USA il 25 maggio 2012. Nel cast anche Tommy Lee Jones, Jemaine Clement, Emma Thompson, Nicole Scherzinger, Alice Eve e Michael Stuhlbarg.

Trovate ulteriori informazioni nella scheda del film.