Smaug non smette di stupire. La Weta Digital di Peter Jackson ha da poco rilasciato un nuovo video in esclusiva a The Hollywood Reporter, in cui evidenzia lo straordinario lavoro per creare il possente drago, punto di forza del secondo capitolo della trilogia dello Hobbit.

"La nostra sfida con Smaug era di renderlo emozionante e credibile esattamente come le sue controparti in carne e ossa", ha spiegato David Clayton, membro del team VFX candidato all'Oscar.

Clayton ha spiegato come Benedict Cumberbatch, interprete del drago, si sia recato a Wellington, negli studi della Weta, all'inizio del 2012. "Utilizzando il processo di performance capture e motion capture, abbiamo registrato la sua interpretazione, incentrata sulla conversazione nella sequenza con Bilbo. Vedere Benedict in una tuta per il motion capture è stato davvero divertente – per noi, e speriamo anche per lui – e sembrava aiutarlo molto a immergersi e a perfezionare il personaggio."

Il team di animazione ha poi trasposto l'interpretazione di Cumberbatch sul drago creato in computer grafica. "Il passaggio della performance di Benedict a Smaug non era un processo di completa identificazione, come ti aspetteresti da una creatura umanoide. Lui e il drago avevano infatti fisionomie molto diverse", ha spiegato Clayton. "Come animatori, abbiamo dovuto catturare gli elementi della performance di Benedict che erano fondamentali per la scena, come le angolazioni della testa e le espressioni facciali. Abbiamo poi costruito la maggior parte del suo movimento con animazione keyframe (nel senso che è stato animato a mano)."

"Smaug aveva bisogno di una presenza scenica formidabile, e abbiamo lavorato duramente per creare pose impressionanti per il suo corpo massiccio, per le ali e per la coda. In lui si avvicenda una vasta gamma di stati d'animo – dalla suprema arroganza al sospetto paranoico, dalla curiosità alla collera violenta. Un'aggiunta alla complessità del personaggio è stata la creazione delle sue mani. Abbiamo raggiunto un effetto soddisfacente con l'aggiunta di un pollice e di un indice extra per le ali di Smaug."

Per consentire Smaug di vivere nel suo antro di Erebor traboccante di ricchezze, il team ha voluto che le sue movenze fossero "fiduciose e sicure. Siamo stati piuttosto creativi con la sua dinamica attraverso le monete, facendo in modo che solcasse l'oro come farebbe un treno nella neve. Si è trattato di una sfida davvero pazzesca, dovendo rapportare tutte le monete a ogni singolo movimento del drago. Alcune delle sequenze d'azione coinvolgono centinaia di milioni di monete digitali che si muovono all'unisono."

Mentre il team Weta costruiva le sequenze di Smaug con un'animazione sempre più evoluta, Cumberbatch ha usato le immagini che venivano create man mano per aggiungere ulteriori frasi in fase di doppiaggio, in collaborazione con il team del suono (La Desolazione di Smaug è stato anche nominato all'Oscar per l'editing e il missaggio sonoro). "È stata una grandiosa collaborazione, attraverso la quale siamo riusciti a ottenere il massimo da questo personaggio incredibile", ha detto Clayton.

Se gli sforzi di Weta Digital, di Cumberbatch e di tutto il team alla base della creazione dell'impressionante drago verranno premiati con l'ambita statuetta, potremo saperlo solo il 2 Marzo, quando si terrà l'86ª edizione della cerimonia degli Oscar.