Bernie Tiede, 55enne condannato per omicidio e protagonista del film Bernie diretto da Richard Linklater nel 2011, ha ottenuto una riduzione della sua pena ed è stato liberato da un giudice di Panola County (Texas) a condizione che vada a vivere… nel garage-appartamento del regista. Un garage-appartamento è una sorta di secondo, piccolo appartamento costruito sopra il garage di una casa.

Variety ha parlato con Linklater, che ha spiegato:

La notizia è stata riportata in maniera strana, inizialmente. C'erano titoli sui giornali che dicevano "Giudice ordina a un assassino di vivere con un regista", e subito hanno iniziato a girare su internet battute come "Il killer Zodiac va a stare da Fincher".

Austin è una città con appartamenti-garage, quindi non è nulla di strano che Benie venga a vivere lì finché non riesce a tornare a camminare sulle sue gambe. Però per gli altri è sembrato come se il giudice avesse detto: "Ok, liberale di Austin, vuoi che lo faccia uscire? Ok, ma verrà a vivere da TE!"

Linklater, assieme ad altre persone come il procuratore distrettuale Danny Buck Davidson che accusò Tiede per l'omicidio della sua compagna 81enne Marjorie Nugent avvenuto nel 1996, ha passato gli ultimi due anni a cercare di convincere il giudice a ridurre la pena (giunta già a 17 anni di carcere) dopo che nuove prove hanno fatto luce sulle motivazioni che hanno spinto l'uomo a uccidere l'anziana. Stando ai referti psichiatrici, le violenze sessuali subite dall'uomo in gioventù lo avrebbero reso facile preda dei condizionamenti della donna, che lo avrebbe infine spinto oltre il limite. Spiega Linklater:

Il mio obiettivo, nel film, era proprio questo: mi chiedevo se l'uomo più gentile del mondo può arrivare a commettere un omicidio. La risposta è sì. Quindi chiunque è troppo sicuro del proprio comportamento… rapporti con persone sbagliate possono cambiare tutto.

 

Il regista conclude che Tiede attualmente va in terapia, ha un lavoro e si sta comportando bene, mantenendo un basso profilo. E non ha visto il suo film (che ha ricevuto critiche molto positive soprattutto per l'interpretazione di Jack Black): "Non si è proprio montato la testa. 17 anni sono 17 anni."