Fonte: TheWrap
L'agonia di Blockbuster Inc. sembra essere arrivata a un punto di non ritorno: da un lato la concorrenza di nuovi canali distributivi come Netflix negli USA, dall'altro l'incapacità di rilanciare gli affari con un piano industriale che sfruttasse (anziché ignorare) i cambiamenti in atto nel mercato, hanno fatto sì che la multinazionale-simbolo del videonoleggio (e in generale dell'home video) si sia avvicinata sempre di più al fallimento negli ultimi mesi.
Lunedì la compagnia ha annunciato di non essere riuscita a trovare un accordo con i propri creditori per un piano di ricapitalizzazione (nell'ambito bancarotta pilotata), e si è quindi messa in vendita: la prima offerta è stata fatta dai suoi principali creditori, che hanno proposto solo 290 milioni di dollari. Durante il processo di vendita, tutte le operazioni negli Stati Uniti e nella maggior parte dei paesi (Italia inclusa) proseguiranno senza particolari problemi.
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