Box-Office: quanto incasserà Godzilla? La Legendary punta sopra i 450 milioni finali

Quanto incasserà Godzilla? La stagione pre-estiva, negli USA, è stata anticipata dall'uscita di Captain America 2 e, successivamente, di The Amazing Spider-Man 2, per poi entrare nel vivo con il grande esordio di Cattivi Vicini e con quello del kolossal della Legendary Pictures questo weekend e di X-Men: Giorni di un Futuro Passato il prossimo. 

Si chiama stagione pre-estiva perché le scuole sono ancora aperte, e tuttavia (in particolare a maggio) la proposta cinematografica è ricchissima di blockbuster, che spesso finiscono per cannibalizzarsi. L'impressione è che quest'anno ci sia un po' più spazio per tutti, favorendo per lo meno grandi weekend d'esordio. 

Nel caso di Godzilla, si parla di un debutto tra i 65 e i 70 milioni di dollari negli Stati Uniti, superiore a qualsiasi altro monster movie di epoca recente (Il Mondo Perduto aprì con 72 milioni nel 1997). Il film avrà un lancio mondiale in 60 paesi (in Cina uscirà il 13 giugno, in Giappone il 24 luglio e sarà distribuito dalla Toho), e proprio perché l'offerta delle prossime settimane sarà piuttosto ricca farà in modo di raccogliere il più possibile il prima possibile.

Il tracking, basato su sondaggi e dati provenienti dalle prenotazioni di biglietti online e non, è cresciuto parecchio nelle ultime settimane, e le recensioni positive potrebbero aiutare (per questo genere di film vale più la reazione del pubblico ai trailer e alla campagna promozionale, ma recensioni positive potrebbero ampliare il target). Per fare un esempio, mercoledì le prenotazioni online sul sito Fandango hanno superato quelle di World War Z, che un anno fa aprì con 66 milioni di dollari.

Costato 160 milioni di dollari, il film è stato prodotto dalla Legendary Pictures. Intervenendo a un evento dell'Hollywood Reporter, Thomas Tull, il CEO della Legendary – che ora ha stretto un accordo pluriennale con la Universal Pictures, con la quale co-produrrà anche Jurassic World – ha spiegato che i veri profitti per questo genere di film arrivano superati i 450 milioni di dollari in incassi mondiali:

Quando si inizia un nuovo franchise, oltre i 450 milioni di dollari in incassi mondiali si può dire di essere andati bene. È un film costoso, per noi, ma non è un film da 200 milioni di dollari di budget. [La Legendary ha investito circa il 75% del budget del film, mentre la Warner Bros. ha speso il restante 15%, ndt]

Durante lo stesso evento, Tull ha anche commentato le dichiarazioni di Jeffrey Katzenberg sul cinema come mercato in declino:

Per quanto mi riguarda, si tratta di matematica. Jeffrey è molto intelligente. Qui, negli Stati Uniti, è difficile chiamare questa industria un mercato in crescita. All'estero, invece, lo è, e francamente penso dipenda tutto da quello che si ha e quello che non si ha. Ci sono film che funzionano molto bene e generano incassi senza precedenti. Il resto, non funziona molto bene.

Il crollo del mercato cinematografico era stato previsto decenni fa. Per quanto mi riguarda, ci sono più scelte oggi rispetto al passato, nel mondo dell'intrattenimento. È la sfida più grande. Non molto tempo fa tutti si chiedevano: cosa facciamo venerdì sera? La risposta spesso era il cinema. Oggi ci sono YouTube, Facebook, Xbox Live, i social media. Puoi vedere tutto ciò che vuoi su Hulu e Netflix. Tutto a un tratto inizia l'erosione del tempo libero. È una delle cose alle quali dobbiamo pensare: come attirare l'attenzione della gente, per emergere dal rumore di fondo e trasformare ancora una volta il venerdì nel giorno del cinema?

I consumatori vogliono una gratificazione istantanea. Sono in atto grandi cambiamenti in televisione. Penso che i cinema siano ancora un luogo importante a livello sociale. Che si tratti di IMAX o di sale normali. Ma le finestre distributive si stanno accorciando, ci sono modi diversi di vedere i film e ci sono tante scelte, e questa evoluzione è in corso.

[…] Si parla spesso del ritorno dell'investimento – tutti parlano sempre di quanto sia rischioso, e chiaramente ci sono diversi casi che lo confermano. Ma se pensiamo a quello che ha fatto Jon Feltheimer con la Lionsgate, quello che hanno fatto la Pixar, la Marvel, la Lucasfilm – compagnie molto diverse tra loro… Se si lavora bene, il contenuto acquisirà valore ogni giorno che passa. Ci sono molti posti diversi dove si può consumare. Il modello di business cambierà, ma se il contenuto è Hunger Games, la gente vorrà vederlo. È quello in cui crediamo noi, e per questo cerchiamo di fare grandi cose.

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Il film di Gareth Edwards vede come protagonisti Aaron Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, David Strathairn e Bryan Cranston.

La sceneggiatura è stata scritta da Max Borenstein, Frank Darabont e Dave Callaham.