C'era molta attesa per i primi dati d'incassi del Cacciatore di Giganti, ma il tracking già da diverse settimane non prometteva nulla di buono. Marzo ha riservato ottime sorprese negli ultimi anni, ma anche grossi tonfi, il più recente dei quali, John Carter, è forse paragonabile a quanto accadrà con il kolossal di Bryan Singer.
 
La pellicola è infatti costata oltre 190 milioni di dollari (a cui vanno aggiunti almeno altri 100 milioni di marketing), e dopo circa 400mila dollari di incassi alle anteprime di mezzanotte, ieri ha esordito con 7.7 milioni di dollari negli Stati Uniti, un risultato semplicemente deludente, soprattutto se si pensa che si tratta di un'uscita in 3D (ovvero con sovrapprezzo). Difficile immaginare che il film chiuda il weekend con più di 25.5 milioni di dollari, un triste debutto per un kolossal ambizioso con un cast di stelle di primo livello. La Warner punterà senza dubbio sui risultati internazionali per recuperare i costi ed evitare un tonfo come quello di film come John Carter (Disney) e Battleship (Universal).
 
Risultati modesti anche per le altre due nuove uscite: 21 & Over e The Last Exorcism aprono al secondo e al terzo posto, rispettivamente con 3.4 milioni di dollari e 3.3 milioni.