Parlando con Enterianment Weekly Bryan Singer ha rivelato che X-Men: Apocalypse (che sta sviluppando insieme a Simon Kinberg e agli sceneggiatori di X2 Dan Harris e Michael Dougherty) sarà in qualche modo basato sulla run a fumetti degli anni novanta Age of Apolaypse, ma che non sarà ambientato in un universo alternativo.

Kinberg aggiunge:

Il fim non darà forma necessariamente a un universo alternativo anche se ci saranno degli elementi che mi divertitò a scambiare. Dal punto di vista visivo sarà anche più ambizioso di Giorni di un Futuro Passato anche perché già dal titolo s'intuisce come si abbia a che fare con un immaginario tendente al catastrofico.

Sul collegamento fra Days of Future Past e Apocalypse Singer spiega:

Alla fine del film non ci sarà la sensazione netta che tutto sia preparato per Apocalypse. Capirete che ci sono in ballo delle possibilità. Ma in Apocalypse scopriremo che alcuni fatti accaduti in Giorni di un Futuro Passato hanno condotto a ciò. Avrà a che fare con la concezione stessa dei mutanti nell'antichità da parte degli uomini. Cosa pensavano che fossero? Stiamo parlando di divinità e cose del genere. E se uno di questi fosse sopravvissuto arrivando fino a noi? 

Il filmmaker conferma il ritorno di James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence e Nicholas Hoult e ribadisce di voler avere anche Gambit e Nightcrawler.

E' fantastico perché voglio introdurre altri personaggi in differenti fasi della loro vita, come ad esempio negli anni ottanta.

Scritto da Singer assieme a Dan Harris e Michael Dougherty (X-Men 2), il film arriverà il 26 maggio 2016.