Abbiamo già parlato della conferenza stampa tenuta da Quentin Tarantino in quel di Cannes (anche in riferimento al ventilato "trasloco" televisivo dell'extended edition di Django Unchained).

Vulture segnala alcuni highlight dell'evento grazie al quale possiamo scoprire le vibranti e appassionate opinioni del filmmaker sul cinema.

Cominciamo con il digitale:

Per quel che mi riguarda, le proiezioni digitali e le riprese in digitale sono la morte del cinema che conosco io. Non si tratta più neanche di scegliere se girare il tuo film in digitale o su pellicola. Il fatto che ormai la maggior parte dei lungometraggi non siano neanche presentati in 35mm significa che si ratta di una guerra persa. E i proiettori digitali… e come guardare la televisione in pubblico. Apparentemente al mondo va bene, ma il cinema per come lo conosco io è morto.

Un breve aggiornamento su The Heitful Eight.

Sono ancora nel processo di scrittura della seconda bozza. Poi intendo realizzarne un terzo. Forse lo girerò, forse lo pubblicherò, forse lo porterò a teatro perché ho capito che su un palco potrebbe funzionare davvero bene. O forse farò tutte e tre queste cose.

Tarantino dimostra anche di non capire quei registi che:

Quando sento dei registi che dicono di non guardare i loro film o che magari non lo fanno perché poi rivedono un mucchio di errori fatti e diventa tutto troppo doloroso, mi dispiace così taaaaaaanto per questa gente. Voglio dire, cosa fanno questi quando si alzano la mattina? Come fai a fare un lavoro come questo se pensi di creare merda? Se fosse doloroso riguardare i miei film, non ne farei degli altri! Lascerei perdere. Mi dispiace davvero per questi. Mi pare che le loro vite non siano ricche come dovrebbero essere.

In calce il video integrale della conferenza stampa: