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Fonte: Bridge to the Stars

Nuovo cambio di regista per la trilogia His Dark Materials, di Philip Pullman, che sarà adattata al grande schermo dalla New Line.

Fino alla fine del 2004, sembrava certo che a dirigere il film sarebbe stato Chris Weitz (American Pie, About a Boy), ma il regista aveva poi abbandonato il progetto, citando come causa le "sfide tecnologiche che comporta un'impresa di tale portata".

Poi, nell'agosto 2005, era stato annunciato ufficialmente il nome di Anand Tucker (Shopgirl, Hilary and Jackie). Tucker aveva rilasciato alcune interviste (potete leggerle qui, qui e qui) in cui si diceva entusiasta del progetto e impaziente di iniziare le riprese. Tucker avrebbe utilizzato la sceneggiatura già approntata da Chris Weitz.

Poi, più nulla per mesi. Il mese scorso si sono svolte le audizioni per il ruolo della protagonista, Lyra Belacqua, ma su Tucker è calato il silenzio. Fino a oggi.

In un comunicato stampa rilasciato ieri dalla casa di produzione, si legge:


Chris Weitz, autore della sceneggiatura, si era impegnato a dirigere il film, finché, nel 2005, aveva abbandonato il progetto. Anand Tucker, a sua volta, ha deciso di lasciare il timone di Queste Oscure Materie a causa di divergenze con la New Line per quanto attiene alla direzione creativa.

Il Presidente della produzione New Line, Toby Emmerich, dichiara: "Chris ha scritto un'ottima sceneggiatura, migliore di quanto ci aspettassimo. Siamo impazienti di vederlo portare in vita sullo schermo quelle pagine".

Weitz commenta: "Non ho mai smesso di amare l'opera di Philip Pullman, e restare nel team come sceneggiatore mi ha permesso di comprendere meglio come si può realizzare un buon adattamento cinematografico. Mi dispiace molto che le cose non siano andate bene tra Anand e la New Line; ma quando ho sentito che il posto di regista era di nuovo disponibile, non potevo assolutamente farmelo scappare. Ho molta fiducia nella creatività e nell'esperienza della squadra di tecnici che sta lavorando per portare avanti questa sfida."

La produttrice Deborah Forte aggiunge: "Chris ha dimostrato una grande passione e una profonda sensibilità per la magnifica storia scritta da Philip: saprà trasformarla in un film visivamente stupendo, una storia epica, adatta a bambini e adulti. Mi è piaciuto molto lavorare con lui e ripongo ogni fiducia nella sua capacità di far funzionare questo film"

Alla luce di questa sorprendente novità, è interessante rileggere un'intervista che Chris Weitz aveva rilasciato nel settembre 2004, all'epoca del suo primo coinvolgimento in Queste oscure materie. Ve la consigliamo caldamente, perché in essa Weitz affronta apertamente tutti i temi legati alla trasposizione cinematografica: dal taglio dei personaggi minori al problema dell'ateismo di Pullman, molto esplicito nei libri. Potete leggere la nostra traduzione dell'intervista a questo indirizzo.

Chris Weitz, oltre che regista di discreta esperienza, è anche un uomo di lettere: è laureato in Letteratura inglese presso l'Università di Cambridge, dove ha conseguito anche un dottorato. Il che non può che giocare a favore di un film tratto da romanzi di grande spessore intellettuale e culturale (il riferimento dichiarato di Pullman è il Paradiso Perduto di Milton).

La trilogia His Dark Materials, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stata tradotta in decine di lingue, è composta dai romanzi The Golden Compass (La Bussola d'oro, anche noto come Northern Lights in Gran Bretagna), The Subtle Knife (La Lama Sottile) e The Amber Spyglass (Il Cannocchiale d'Ambra). La storia si incentra sulle avventure di due adolescenti, Lyra e Will, che provengono da mondi diversi e paralleli, e sono in grado di spostarsi dall'una all'altra delle innumerevoli dimensioni di un "multiverso" che appare infinito. Nel loro peregrinare, incontreranno streghe, orsi guerrieri e villains molto, troppo umani.

Queste Oscure Materie: La Bussola d'oro dovrebbe uscire al cinema il 7 dicembre 2007. Se questo primo episodio avrà il successo sperato, la New Line intende girare in contemporanea il secondo e il terzo film, La Lama Sottile e Il Cannocchiale d'Ambra.